Per un argentino che parte Luciano De Cecco, un argentino che arriva: Sebastian Solè completa il reparto dei centrali della Sir Safety Conad Perugia che conta anche sugli azzurri Russo e Ricci. Nativo di Rosario, classe ’91 per 202 cm, Solè arriva a Perugia dopo sei stagioni nella Superlega italiana, quattro con la maglia di Trento e le ultime due con quella di Verona: “Sono contentissimo, non ho avuto il minimo dubbio appena si è prospettata questa opportunità. La trattativa in realtà è stata veloce, ho sempre avuto l’ambizione di puntare in alto, avevo ancora voglia di tornare a lottare per il campionato e quindi cercavo un’occasione come Perugia, una squadra che da tanti anni è al vertice. Perciò l’ho colta al volo, sono orgoglioso e spero di giocarmela nella miglior maniera possibile” – poi parlando del nostro Paese – “Con la mia famiglia abbiamo sempre voluto stare qua perché in Italia stiamo bene. Poi questo è il campionato più bello, qui si gioca con e contro i migliori, ogni anno tante squadre vogliono essere protagoniste. Giocare qui è l’ambizione di ogni pallavolista, ovviamente anche la mia e poterlo fare a Perugia per lottare per vincere è una grande cosa. Non vedo l’ora di cominciare!. Ho giocato tante volte a Perugia da avversario e sempre ho fatto una gran fatica (2 vittorie su 13 gare giocate a Pian di Massiano per Sebastian, ndr). Si usciva dallo spogliatoio e c’era un gran casino da subito, tutto il palazzetto era molto carico. Comunque devo dire che anche da rivale era sempre bello giocare al PalaBarton perchè è un ambiente motivante. Certamente averlo a favore sarà bellissimo!”
Poi parland della squadra del presidente Sirci: “C’è stato qualche cambiamento ma la base è più o meno sempre quella. Giocherò con giocatori fortissimi ed esperti. Pippo e Max li conosco bene dai tempi di Trento, Contro Atanasijevic, che è mio coetaneo, ci sfidiamo dal 2009, anche contro Leon ho giocato tante volte. Sarà bello ora lottare insieme dalla stessa parte del campo. Heynen? Anche con lui ho avuto diverse sfide. Sta facendo ottime cose sia a Perugia che con la nazionale polacca, sono curioso di lavorare con lui. E naturalmente sono a disposizione, voglioso di crescere e pronto a dare il mio contributo”.
Le ultime parole del suo esordio da perugino sono per De Cecco, suo connazionale ed amico: “Chiaramente ho sentito Luciano in questo periodo. Lui è stato tanti anni a Perugia, mi ha detto che troverò persone fantastiche e che mi innamorerò della città, mi ha parlato molto bene di tutto e di tutti e mi ha dato anche dei consigli”.