(Carlo Lisi per iVolleymagazine.it) La partenza di Ivan Zaytsev da Modena Volley è ormai molto vicina. Ennesimo campione destinato a lasciare in questa primavera che per i colori gialloblu sembra l’autunno quando cadono le foglie. Prima Bednorz che saluta accettando il ricco ingaggio dello Zenit Kazan, poi Anderson (uno dei primi a lasciare l’Emilia all’inizio del lockdown) che accetta le ragion di stato e non fa storie per salutare il PalaPanini. La bandiera Rossini ammainata dalla società da diversi mesi; ora Zaytsev il capitano confermato soltanto l’estate scorsa fa con un contratto ricco e lungo, a cui è stata proposta una decurtazione dell’ingaggio onestamente inaccettabile, pronto ad andare via in prestito. Insomma la bella squadra che sembrava pronta per spiccare il volo verso grandi traguardi non c’è più. Nella Modena che verrà, almeno come la conosciamo oggi dalle parole del presidente Catia Pedrini, ci saranno due fuoriclasse Christenson e Grebennikov, un aspirante campione Lavia, un prospetto molto importante come Rinaldi, mentre il reparto dei centrali in queste ore è tutto da scoprire con troppe voci che si inseguono, su Holt, Mazzone e il possibile (ma non certo) arrivo di Stankovic.
Ci sarà da lavorare sodo per Giangio Giani, ci sarà da avere grande fede e amore nel popolo del PalaPanini, ci sarà da costruire una base su cui edificare il futuro di una società che ha fatto la storia del nostro sport. Una cosa è certa: con queste situazioni in atto è difficile immaginare Modena Volley tra le Big Four della nostra SuperLega.
Foto Foschi_Modena Volley