BUDGET – “Certo, ora è primario mettere in sicurezza i club ed essere sicuri di iscriversi e di onorare gli impegni. Se dovesse continuare ancora a lungo l’incertezza di questi due mesi ben poche aziende sosterranno lo sport. Tutti aspettano con ansia la ripartenza dell’economia e poi, in virtù dei nuovi budget a disposizione, fare la squadra. Noi compresi”.
PROBLEMI CON I NUOVI? – “Ora è prematuro, perché non abbiamo ancora tutte le certezze dai nostri sponsor. È chiaro che se avessimo una drastica riduzione del budget potremmo dover rinunciare ad alcuni giocatori. Finora ci reputiamo fortunati perché nessuno ha detto di no, ma bisognerà discutere diversi aspetti. Siamo ottimisti, ma contiamo di definire con esattezza il budget entro un mese”.
PORTE CHIUSE – “Penso di sì ma certezze ancora non ce ne sono, dieci giorni fa lei pensava che la Bundesliga sarebbe tornata in campo? Penso che una soluzione possa essere giocare come facemmo noi con Sora a febbraio, con i soli abbonati e distanziati fra loro. Vista l’importanza, sociale ed economica, del pubblico, in Lega eravamo concordi che se si dovesse giocare tutto il campionato senza pubblico allora avremmo rinunciato al campionato”.
Foto di Marco Trabalza