Alessandro Spanakis saluta Bergamo: non sarà lui nella panchina dell’Olimpia nella prossima stagione, dopo aver portato la squadra bergamasca alla vittoria del suo primo trofeo nazionale, la Coppa Italia, il 23 febbraio all’Unipol Arena contro la Sarca Italia Chef Centrale Brescia. Spanakis ha concluso la sua seconda stagione con Olimpia Bergamo a febbraio subito dopo il finale, una causa della pandemia che ha colpito Bergamo e l’Italia intera non riuscendo nel raggiungimento del secondo grande obiettivo prefissato, la promozione in Superlega.
Le sue qualità di grande lavoratore hanno trascinato l’Olimpia per il terzo anno consecutivo nel finale di Coppa Italia, persa lo scorso anno con la sua guida solo al pareggio contro il Gas Sales Piacenza e ha raggiunto la storica finale play Promozione Promozione a Bergamo un prima di allora in sede di play off, perdendo in gara 3 al tie break sempre con la stessa formazione piacentina. Nella stagione appena terminata, è stato protagonista di una cavalcata di 13 vittorie consecutive, conclusa da solo con lo stop dei campionati.
Leader e trascinatore di pubblico e tifosi è subito sentito in casa nella città di Bergamasca, dove ha trovato grande accoglienza e calore da tutto il pubblico e società che ha ricevuto, e non si risparmia nemmeno nel giorno del suo saluto: “Ripenso a come, in pochi mesi, tutto sia cambiato. Questo virus ci ha tolto tanto, a chiunque, senza distinzione. A me ha tolto la possibilità di finire la stagione e di lottare per realizzare un sogno (condiviso) che già lo scorso anno abbiamo sfiorato. Però quello che amareggia di più non è questo, ma non mediamente abbracciare e salutare come meritato tutti i ragazzi, il mio staff, e tutte le persone meravigliose che ho conosciuto in questi due anni a Bergamo. Tante belle persone e qualche amico vero che non saprò mai come ringraziare. Il mio lavoro è anche questo, sapersi adattare a cambiamenti anche repentini, ma lascio Bergamo con un po ‘di tristezza e con tanti bei ricordi”.
La Società nel grande ringraziamento per il lavoro svolto e per il prestigioso trofeo portato nella città di Bergamo augura a mister Spanakis il più grande in bocca al lupo per il proseguo più roseo della sua carriera.
Foto di Marika Torcivia