x

x

Pallavolo volley transfers – La Tonno Callipo nelle mani di Davide Saitta

Il nuovo palleggiatore di Vibo Valentia è Davide Saitta. Il regista classe 1987 nato a Catania e con alle spalle un’intensa e interessante carriera ha firmato con la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia un contratto biennale.
L’atleta siciliano giunge dalla ‘città dei Mosaici’ dopo due anni in cui ha dimostrato di essere un leader dalla carica positiva per tutta la squadra.
Saitta calca i campi della pallavolo tricolore da diverso tempo, avendo sin da giovanissimo mostrato doti e talento sopra la norma, tanto da vincere nel 2004 la Junior League con la Icom Volley Latina allenata dal suo concittadino Giovanni Bonaccorso, per essere poi promosso in prima squadra la stagione successiva. Diversi i traguardi raggiunti dal trentatreenne nel suo percorso professionale che si è svolta anche fuori dai confini nazionali: dal 2014-2015, per quattro stagioni, si trasferisce in Francia per giocare dapprima nello Spacer’s Toulouse Volley, in Ligue A, campionato dove rimane anche nella stagione successiva, ma con il Paris Volley, aggiudicandosi la vittoria del campionato. Per l’annata 2016-17 si accasa al Montpellier, sempre in Ligue A dove rimane per due tornei prima di tornare in Italia. Nell’ultima stagione 2019-2020 con gli emiliani, che si sono posizionati al sesto posto nel torneo concluso anticipatamente per il Coronavirus, ha giocato 21 partite e 78 set. Nel campionato precedente, sempre con Ravenna, ha messo a segno ben 10 ace in 98 set disputati. Ha vestito anche la maglia della nazionale azzurra
Adesso l’occasione per lui è a pochi chilometri dalla sua città natale, in Calabria, a Vibo Valentia, dove arriva super motivato. Saitta non nasconde il suo entusiasmo per la nuova avventura che sta per iniziare e che si preannuncia molto impegnativa: “Sono felicissimo di approdare a Vibo perché ho sempre pensato alla Callipo come una società seria e portatrice di valori importanti e merita di essere messa sullo stesso piano delle società del Nord per capacità e competenze. Personalmente non vedo l’ora di ricominciare perché a causa dell’emergenza sanitaria sono fermo ai box già da troppo tempo. Indirettamente mi sento già legato alla società calabrese perché in un certo senso abbiamo un percorso parallelo: quando Vibo saliva in A2 nel 2001, io iniziavo la mia carriera e vincevo il mio scudetto Under 15 a Reggio Calabria. Mi ricordo le imprese che ha compiuto per raggiungere la massima serie perché da meridionale l’ho sempre seguita e so che ha una grande storia. Sono contento che i nostri cammini si siano incrociati. Non so quali saranno le modalità della ripresa ma siamo pronti ad adattarci e proveremo a divertirci lo stesso”.

Foto di Fabrizio Zani