Pallavolo A1 femminile – Tris di Sylla in maglia Imoco

Qual è stato il segreto finora delle vittorie dell’Imoco secondo te?
“Non è che ci siano tutti questi segreti, la squadra ha girato bene dall’inizio, ci siamo date degli obiettivi, abbiamo lavorato sodo e tutto funzionava bene. Ecco, è stato importante che sia sempre stato un gruppo dove siamo riuscite a mettere da parte l’ego individuale per esaltare l’altro, con il bene del gruppo sempre in primo piano. Sembrano cose facili da dire, ma tra il dire e il fare spesso c’e’ in mezzo il mare, stavolta invece è andata bene e i risultati si sono visti.”
Hai vissuto la “quarantena” in maniera molto attiva tra interviste, dirette, social, ecc. Ora che sta passando il periodo difficile, puoi fare un bilancio di questi tre mesi “in gabbia” senza il volley e tante altre cose?
“Sono stati tre mesi stancanti, un po’ noiosi per me che sono una che non sta mai ferma, ma è stata una quarantena dove ho fatto tante cose on line. Ho condiviso tanto con gli altri, ho comunicato molto di più e mi sono fatta conoscere dalle persone, mi sono esposta ed è stato bello ed interessante anche per me. E’ stata un’opportunità per fare attraverso questo anche un’analisi mia e sono arrivata alla conclusione che non sono proprio…così male, mi sto anche quasi simpatica! Tante interviste, tante dirette con il pubblico, attività di ogni genere, adesso tiro un po’ il fiato.”
Uno sguardo alla prossima stagione: A – obiettivi personali e di squadra e B, quanto vi manca il Palaverde e quanto sperate che si possa presto rivederlo pieno?
“Dal punto di vista personale dopo questa quarantena vorrei cercare di essere la versione migliore di me, che questo periodo mi abbia cambiato in senso buono visto il tanto tempo che ho avuto per pensare a me e a chi sono. Tante cose mi piacerebbero rimanessero, non solo a me, di questo periodo che abbiamo vissuto, la solidarietà ad esempio, il sapere che può esserci sempre, quando non ce l’aspettiamo, bisogno di aiuto, di sostegno, tutto questo lo vorrei portare fuori quando si tornerà alla vita normale. Per la vita sportiva e la squadra gli obiettivi sono sempre quelli, fare il massimo che possiamo in tutte le competizioni. Mi manca molto la vita di squadra, le compagne, l’adrenalina delle partite, il nostro fantastico pubblico e il Palaverde pieno, manca tutto. E’ stato come aver messo il tasto “pause” nella nostra vita normale, speriamo si possa riavviarla al più presto e poter tornare alla normalità, in campo e sulle tribune.”