Manuel Coscione (classe 1980 188cm) è il palleggiatore della Prisma Taranto 2020-21. Il regista nativo di Cuneo comincia la sua carriera nelle giovanili della squadra della città piemontese nel 1995; dalla stagione successiva, entra a far parte del team che disputa il campionato di Serie B/2, dove gioca per cinque stagioni ed ottiene la promozione in A/1. Dopo un primo periodo di gavetta, diventa un elemento fondamentale della squadra cuneese dove vince Coppa Italia e Coppa CEV nella stagione 2001/02. Dopo una parentesi con Montichiari e Padova, torna ad indossare la maglia di Cuneo, dal 2004 al 2007, dove si aggiudica nuovamente la Coppa Italia. Grazie all’esperienza piemontese, entra nel giro della Nazionale Italiana dove, il 18 giugno 2004, durante una partita di World League contro la Cina, debutta con la maglia azzurra. Nella stessa competizione, poi, si aggiudica la medaglia d’argento. Il trasferimento a Roma consente all’esperto giocatore di aggiungere la seconda Coppa Cev nel suo palmares: nella circostanza, viene premiato anche come MVP della competizione. Poi le stagioni con Roma, Martina, Forlì, Vibo Valentia, Verona e Piacenza nella sua lunga carriera, prima di cimentarsi nel campionato francese nelle fila dell’Arago de Sete, in Serie A. Lo scorso anno il ritorno nello stivale, nella Peimar Calci.
“Ho accettato di venire a Taranto perché credo ci siano le basi per fare bene. Ho già avuto modo di collaborare col presidente Bongiovanni e la dottoressa Zelatore, nel 2009, ai tempi del Martina. Mi sono trovato bene con la piazza e la società. Avrei preferito stare più vicino perché ho la mia famiglia al nord, vicino Ravenna, ma sono stato convinto dalla serietà del progetto tecnico della Prisma Volley – confida l’esperto palleggiatore –. Ho già avuto modo di lavorare con coach Di Pinto: lui ha inciso molto sul mio trasferimento in riva allo Ionio. Sono molto motivato, non vedo l’ora di ricominciare a calcare il parquet. La Serie A/2 è molto competitiva: ci sono giocatori e squadre ben costruite. Anche noi diremo la nostra nella prossima stagione: vogliamo fare un campionato di vertice e speriamo di riuscire a toglierci grosse soddisfazioni”.
Quarant’anni sulle spalle ma non mancano gli stimoli e la voglia di fare bene: “Per uno sportivo c’è sempre voglia di competizione e di mettersi in gioco, anche alla mia età: dopo l’amara conclusione dell’ultimo campionato, causata della nota pandemia, sono ancora più motivato di prima. Cercherò di mettere a disposizione del gruppo la mia esperienza: ho già tanta adrenalina per questa nuova avventura e non vedo l’ora di ricominciare”.
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