Mille abbonamenti “al buio” in meno di due settimane i tifosi di Modena Volley hanno confermato il grande amore per la loro squadra. Ieri la presidente Catia Pedrini è intervenuta su questo argomento su Radio Sportiva, commentando la notizia.
CITTA’ UNICA – “Modena è una città, una realtà speciale per la pallavolo e il grido di dolore della società che abbiamo espresso a inizio giugno aveva una duplice funzione. La prima, quella di radunare il nostro popolo, che ha nel Dna l’amore per il nostro sport; la seconda sensibilizzare il nostro territorio. Parlo di istituzioni ma anche di imprenditoria: in questo campo spero ci sia un ‘popolo’ che abbia voglia di sostenere lo spazio di gioia, aggregazione, successo che si crea al PalaPanini, un patrimonio che andrebbe sostenuto in un momento difficile come questo, nel quale tutto lo sport sta soffrendo le pene dell’inferno”.
TORNARE IN CAMPO – “Giocare? Tutti stiamo sperando di poter tornare in campo – continua la Pedrini – ne abbiamo bisogno come abbiamo bisogno di cultura e soprattutto di sanità e istruzione. Purtroppo sul tavolo del Governo le nostre realtà non hanno rappresentato la priorità. Né il nostro, che comunque è sport di vertice, né l’attività giovanile, con questa esclusione dell’utilizzo delle palestre scolastiche che penalizza centinaia di atleti, una privazione che ritengo molto grave”.
NUOVA SQUADRA – “Abbiamo dovuto liberare i contratti dello Zar e di Anderson, due giocatori che hanno un peso specifico enorme, è chiaro che abbiamo perso rispetto alle prime tre. Era però importante esserci in un modo dignitoso, e abbiamo costruito una rosa con due campioni del calibro di Grebennikov e Christenson, due chiocce fondamentali come Stankovic e Petric, due giovani fantastici come Lavia e Rinaldi. Una struttura che ci farà divertire e che con un innesto o due può tornare ai massimi livelli”.
Pallavolo SuperLega – Catia Pedrini e la prova d’amore dei 1000 abbonamenti al buio
