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Pallavolo SuperLega – Alessandro Michieletto promosso in prima squadra

Da oltre 10 anni la rosa della prima squadra di Trentino Volley accoglie almeno un prodotto del Settore Giovanile gialloblù nel proprio nuovo roster. La tradizione verrà rispettata anche durante l’annata sportiva 2020/21: a rinnovarla sarà lo schiacciatore Alessandro Michieletto. Per il diciottenne martello originario di Desenzano del Garda, figlio dello storico Team Manager gialloblù Riccardo, si tratta di una promozione guadagnata sul campo; nell’ultima stagione Alessandro ha infatti avuto già modo di dimostrare le sue grandi potenzialità, allenandosi spesso con Giannelli e compagni e trovando spazio in posto 4 anche in partite non semplici, come il quarto di finale di Coppa Italia vinto 3-0 a Milano o il delicatissimo match di Champions League a Ceske Budejovice, risolto al tie break anche grazie al suo ingresso.
“Far parte della rosa di Trentino Volley per me è sempre stato un sogno, che avevo iniziato a coltivare sin da bambino quando seguivo gli allenamenti della squadra da bordocampo assieme a mio padre – ha dichiarato Alessandro Michieletto – . Ringrazio Trentino Volley per l’opportunità che mi sta offrendo; già nello scorso campionato avevo avuto occasione di vivere il gruppo della prima squadra ed ora esserne parte a tutti gli effetti mi rende molto felice e molto carico al tempo stesso. Il mio percorso all’interno del vivaio gialloblù è stato importante ed è stata una fortuna per me poter crescere in una Società come questa, che crede da sempre nei giovani. L’esperienza in Serie A3 con la maglia dell’UniTrento Volley è stata formativa; mi ha permesso di acquisire esperienza e di migliorare i fondamentali. Qualche anno fa non ero così alto, tant’è vero che avevo iniziato a giocare ricoprendo il ruolo di libero; anche per questo motivo adesso mi sento più sicuro in ricezione e difesa, mentre devo crescere tanto dal punto di vista fisico, in attacco e a muro. Il mio esempio è Simone Giannelli: ogni volta che gioca mette in campo cuore, testa, tecnica e anima”.

Foto di Marco Trabalza

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