(Carlo Lisi per il Corriere dello Sport) Sulla carta, anche nella stagione post-pandemia che speriamo possa svolgersi nella maniera più lineare possibile, saranno ancora le “big four” a partire con i favori del pronostico con Civitanova e Perugia, insidiate da vicino da Trento che ha fatto un grande mercato per raggiungerle e con Modena leggermente più indietro se non altro per l’ampio rinnovamento della rosa che ha perduto alcuni big, anche se sostituiti da altri campioni collaudati.
MILANO – Sulla carta sono almeno cinque le squadre che mirano a fare il salto di qualità, ad intaccare una supremazia che da qualche stagione appare difficilmente attaccabile.
Lo scorso campionato ci ha provato a lungo Milano ad inserirsi ed in piccola parte c’è riuscita giocando un buon girone di andata. Quella Milano che quest’anno ha perso la sua punta di diamante, l’olandese Nimir Abdel-Aziz, che con i suoi attacchi e le sue battute aveva risolto tanti problemi. Ma è in errore chi pensa che la squadra di Roberto Piazza abbia ridimensionato le sue ambizioni. Il sestetto milanese ha cambiato completamente la batteria degli attaccanti laterali: al posto di Nimir ci sarà Patry rivelazione a Cisterna e protagonista nella qualificazione olimpica della Francia; i due martelli, il giapponese Ishikawa e il canadese Maar, sono callaudati e complementari, conoscono la SuperLega e sono di rendimento alto. Il salto in avanti puo farlo fare Matteo Piano, se come tutti speriamo tornerà al top, i suoi muri possono essere sempre determinanti.
PIACENZA – Per la maggior parte degli addetti ai lavori la più forte delle outsider è Piacenza. La rivoluzione biancorossa ha messo nelle mani di Andrea Gardini un complesso in cui sono presenti potenza, classe, esperienza ed ambizione. Con due attaccanti come Grozer e Russell garantiscono tanti punti e l’estro del cubano Hierrezuelo in regia permetterà ai centrali azzurri Candellaro e Polo di farsi apprezzare anche negli attacchi veloci oltre che a muro.
MONZA – Tutta da decifrare la forza d’urto del Vero Volley Monza. Alla corte di Fabio Soli non c’è più Bartosz Kurek (che ha scelto di riprovare l’esperienza giapponese andando a Nagoya) ma una formazione che ispira tanta curiosità. Una squadra variegata, con una coppia di centrali molto collaudata composta dall’ex-Modena Holt e dal capitano Beretta, con il giovane Galassi pronto ad esplodere. I posto due sulla diagonale del regista Orduna ci sarà il turco di origine bosniaca Lagumdzija, giovanissimo, così come il martello bielorusso Davyskiba. Talenti pronti ad esplodere insieme al libero Federici. La regolarità e i punti dovrebbero arrivare da Dzavoronok, profondo conoscitore del nostro torneo anche ancora in fase crescente.
VERONA – Chi si ripropone con ambizioni è la Bluvolley Verona, abbandonata dallo sponsor storico, ma decisamente più competitiva con la conferma per tutta la stagione di Matey Kaziyski che ha scelto di continuare la carriera con il suo maestro di sempre Stoytchev, in coppia con lui ci sarà l’americano Jaeschke. Confermata la diagonale Spirito-Boyer, rinnovata la coppia dei centrali, con gli occhi puntati sull’emergente Caneschi.
CISTERNA – Infine la Top Volley Cisterna. I pontini hanno fatto davvero un gran mercato: portando il bulgaro Seganov in regia (colpito speriamo in forma lieve dal covid mentre era in raduno con la nazionale), il bomber Sabbi come opposto. Ingaggiati tre martelli interessantissimi come il transalpino Tillie e gli azzurri Randazzo e Cavuto, oltre a lungo e invalicabile centrale tedesco Krick, confermato il canadese di passaporto polacco Szwarc. Libero lo spericolato ed efficiente Cavaccini. Ed in panchina due veterani come il palleggiatore Sottile e il centro Rossi, che danno continuità ad un interessante progetto iniziato qualche anno fa.