Dopo tanto tempo Paola Egonu è tornata a parlare tramite una intervista rilasciata a Doriano Rabotti per il Resto del Carlino. “Paolina” ha svelato tanti particolari e tante sensazioni di come ha vissuto questi lunghi mesi di pandemia.
LUNGO LOCKDOWN – “All’inizio non è stato tanto difficile, perché avevo ancora delle routine precise. Dopo aver fatto colazione, mi aspettava una sessione di yoga e stretching, poi studiavo, pranzavo, mi guardavo qualcosa su Netflix quando il cervello era completamente fuso. Ho trascorso il periodo prevalentemente a Conegliano, poi quando hanno aperto il passaggio tra le regioni sono andata a Milano dove ho rivisto le mie amiche. E altre sono andate a trovarle in giro per l’Italia”.
NORMALITA’ “Che cosa mi è mancato di più? La possibilità di fare programmi normali, ma anche una cena con le amiche passando ore a tavola a chiacchierare”
PAURA? “All’inizio, quando è scoppiato il virus, un po’ sì. Soprattutto per i miei nonni che vivono ancora in Nigeria. Ma quando hanno iniziato ad uscire i primi decreti mi sono sentita più tranquilla perché dovevo semplicemente stare attenta e fare la mia parte”.
FAMIGLIA IN INGHILTERRA “Anche io ho subito il peso di poter vedere ancora meno i parenti che stanno lontano. Mi sono mancati come mi mancano sempre, ma in realtà avevo anche più tempo per sentirli al telefono o via facetime… I miei si sono protetti per tutto il tempo, hanno fatto la quarantena, hanno seguito le stesse indicazioni che avevamo in Italia. Ancora adesso escono il meno possibile”.
BENE L’ITALIA – “Penso di sì. Ovviamente all’inizio c’era un po’ di confusione, ma sono
molto fiera di come tutti abbiano cercato di fare la propria parte. Non era semplice, un lockdown di tre mesi è veramente difficile, immagino quanto possa esserlo per chi ha figli a scuola, un lavoro, stare rinchiusi 24 ore in casa”.
ESAMI ALL’ UNIVERSITA’ – “Sì, mi sono dedicata soprattutto allo studio e durante questo periodo ho sostenuto due esami. Studio economia e commercio, in tempi normali non sarei riuscita a preparare due esami, per noi atleti è difficile cambiare le routine. Invece così sono
RINVIO OLIMPIADI “Fin dall’inizio non l’ho vista come una cosa negativa, perché la priorità di quest’anno è riuscire a sopravvivere. Se davvero ci sarà la possibilità di farle la prossima estate, sarà fantastico perché potremo arrivarci ancora più pronte ed allenate. Io cerco di trovare il lato positivo in ogni cosa, penso a che cosa posso fare io per migliorare quelle cose che non sono riuscita a fare quest’anno”.
MEDAGLIA D’ORO – “Quello è il sogno di ogni atleta, non so come sarà quando succederà, ma tutte noi stiamo lavorando per quello. Sfruttiamo questo tempo in più che ci è stato dato per migliorare”.
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