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Pallavolo – Massimo Righi: “Ripartire con un protocollo simile al calcio”

Intervistato da Gian Luca Pasini su La Gazzetta dello sport, Massimo Righi , presidente della Lega maschile, fa una sintesi della situazione attuale e con la sua concretezza parla di se e come il movimento può ripartire presto e al meglio
PROTOCOLLO – “Ci basiamo su una bozza simile a quella del calcio. Con tamponi ogni 4 giorni, è chiaro che questo ritmo, dal punto di vista economico, non lo potremo reggere, parliamo di spese per 10/15 mila euro al mese. Ma poi cercheremo modifiche. Intanto ne abbiamo bisogno per partire, poi siccome ancora non giochiamo, ma ci alleniamo solo, vedremo di ridurre il numero dei tamponi. E’ chiaro che non siamo uno sport di contatto, ma sappiamo che ci sono abbracci e droplet che cadono sotto rete. Dobbiamo saperci adeguare”.
MASCHERINE – “L’altra strada deve essere quella di giocare con le mascherine. Se ne stanno sperimentando alcune in questi giorni…”.
CREDITO D’IMPOSTA – “Con il Comitato 4.0 (che vede unite le principali leghe, ndr) abbiamo cercato di battere tutte le strade. Lunedì, a Roma, ci riceve il ministro dell’Economia Gualtieri, contiamo che sia un incontro risolutore per sbloccare la situazione. Ci potrebbe essere un problema di capienza, quindi che ci sia una cifra che non copre tutte le nostre esigenze, ma sarebbe un passo importante…”
SUPERCOPPA – “Credo che la decisione arriverà a metà della prossima settimana. Abbiamo diverse opzioni possibili (decisiva sarà la risposta di Rai 2 che dovrebbe trasmettere l’evento in diretta in prima serata, ndr). Ma diciamo che inizieremo il 13 settembre, dobbiamo ancora vedere se con la Supercoppa (fasi preliminari) o la Coppa Italia oppure il campionato. Ci mancano le ultime risposte”.
PROBLEMA PUBBLICO – “Nel momento in cui ci dovessero dire che per tutta la stagione non ci saranno spettatori forse non inizieremmo neppure. Speriamo di avere risposte diverse…”.

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