Pallavolo SuperLega – Marko Podrascanin: “Dobbiamo far tornare Trento esattamente dove stava qualche anno fa”

Intervistato da Maurilio Barozzi per l’Adige Marko Podrascanin partendo dalla sua condizione dopo aver superato il coronavirus per passare al trasferimento a trento ed un’analisi degli avversari.
COVID-19 – “Anche meglio di come pensavo. Con la Serbia a giugno avevamo iniziato un lavoro molto importante che è stato rovinato dal coronavirus. lo e Lisinac siamo ripartiti da zero però adesso mi pare che le cose stiano funzionando e fisicamente mi sento bene”.
PRIMO GIORNO – “Il primo giorno è stato un po’ strano perché questa maglia è sempre stata oltre la rete. Per dire: il mio primo scudetto l’ho vinto con la Lube nel 2012 a Milano contro Trento. Perdevamo 2-0 e siamo andati a vincere 32 per 22-20 al tiebreak, una battaglia. Invece, dopo il primo giorno, il disorientamento è sparito e ora mi sento già trentino. ll PalaTrento è un palazzetto che conosco benissimo e il pubblico ci aiuterà senz’altro a mettere grande pressione agli avversari che verranno qui”.
NUOVI COMPAGNI – “Nuova squadra, nuovi compagni. Come sono? Molti già li conoscevo perché o ci ho giocato assieme o moltissime volte contro. Con Kooy ho giocato alla Lube, con Lisinac in nazionale, altri li ho avuti spesso come avversari. Sono tutti bravi ragazzi e ottimi giocatori: credo che la rosa che abbiamo a disposizione sia davvero forte e sono felice di farne parte”.
SQUADRA VINCENTE – “Esatto. Da subito, parlando con il presidente Mosna e con il dg Da Re, ho capito bene gli obiettivi della società: dobbiamo far tornare Trento esattamente dove stava qualche anno fa. e cioé in cima. Poi sono ancora più contento perché abbiamo preso l’invito della Champions League che è l’unico trofeo che mi manca e credo che con questa bella rosa, se riusciremo a sistemare tutto, potremo andare fino alla fine e vincere qualsiasi competizione”.
AVVERSARIE – “Cela giocheremo con la Lube e con Perugia. Credo che queste tre squadre siano nella prima fascia per la vittoria del campionato, anche se ce ne saranno senz’altro delle altre che potranno dire la loro. Il campionato è equilibrato e ci sono tantissimi giocatori forti”
LIVELLO LUBE – “Rimane sullo stesso livello perché penso che De Cecco sia allo stesso livello di Bruno. Non possiamo dire che uno è più forte dell’altro. Con De Cecco ho giocato quattro anni a Perugia e ti assicuro che è davvero un fuoriclasse. Senz’altro tra i primi due, tre palleggiatori al mondo. Diciamo che loro hanno cambiato poco e quindi penso che, all’inizio, potrebbero essere avvantaggiati dall’aver mantenuto sei giocatori su sette. Soprattutto dopo questa pausa così lunga. Noi, viceversa, che siamo quasi tutti nuovi, dovremo aspettare qualche gara in più per arrivare al nostro top”.
PIU’ EQUILIBRATA – “Dirò che la vedo addirittura più equilibrata rispetto allo scorso anno, perché allora si sapeva che i sette che giocavano erano quelli. Ora invece hanno preso anche due, tre giocatori che partiranno in panchina ma potranno entrare spesso visto che sono molto forti”.
MODENA E PIACENZA – “Per me è la prima squadra della seconda fascia. Sappiamo che piazza è Modena, e quindi non dico che bisogna essere preoccupati ma tenere in grandissima considerazione anche loro. Poi non dimenticherei Piacenza, che si è rinforzata tanto… Anche Milano è sempre una bella squadra. Insomma: mi aspetto un campionato all’inizio un po’ strano perché dopo questo lunghissimo periodo di inattività molti giocatori magari impiegheranno un po’ a entrare in forma. Però quello che conta è essere in forma alla fine. E penso che quando il torneo entrerà nel vivo sarà molto equilibrato”.

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