(Carlo Lisi per iVolleymagazine.it) Yuki Ishikawa è arrivato ieri sera a Milano, dove con la maglia dell’Allianz giocherà la sua sesta SuperLega, forse la più importante della sua carriera, soprattutto in proiezione futura.
Lo schiacciatore giapponese, ormai prossimo ai 25 anni che compirà in dicembre, ormai non può più essere considerato un emergente, ma un atleta avviato alla piena maturità.
E’ arrivato nel campionato più bello del mondo nel 2014 a Modena, per vivere un’esperienza particolare e respirare l’aria del grande volley. Modena si può dire che ha iniziato lo svezzamento, proseguito due anni dopo quando ormai divenuto un idolo in patria è tornato nel Bel Paese sostenuto dagli sponsor e il suo percorso oltre che tecnico è divenuto importante anche a livello turistico. Il biennio a Latina (la città più vicina nel volley a Roma) ha fatto intendere quale era il progetto professionale costruito per lui. I tifosi giapponesi che circolavano per la Penisola avevano un appuntamento fisso sugli spalti del palazzetto pontino. E dopo Roma è stata la volta di Siena altra città di grande appeal turistico oltre che pallavolistico. Come Padova dove o lo scorso anno Yuki si dimostrato un trascinatore a suon di esibizioni e incoraggiamenti così come fa ormai da molte stagioni con il suo Giappone, che pian piano sta risalendo la china del ranking Mondiale con la voglia e l’obiettivo di essere protagonista importante ai Giochi di casa sua, quelli di Tokyo 2020 slittati a causa della pandemia.
Ora c’è l’esame Milano per affrontare il campionato più importante, quello che secondo le sue stesse dichiarazioni prima di imbarcarsi per l’Europa (conscio di dover affrontare l’ennesima quarantena di questo sua annata) deve consentirgli di dimostrare tutte le sue doti per arrivare a giocare da protagonista in una delle top four italiane. Magari a Perugia dove ambizioni in campo e turismo torneranno sicuramente a viaggiare a braccetto dopo la pandemia.