Tra le protagoniste del bel successo dell’Igor tardata Lavarini sulla Bartoccini Perugia c’è Caterina Bosetti. La grande promessa del volley di casa nostra, mai completamente sbocciata è chiamata a recitare una stagione da protagonista anche per legittimare le sue giuste ambizioni. Ieri è stata sicuramente una delle più positive del sestetto piemontese. Intervistata da Valeria Benedetti per la Gazzetta dello Sport ha raccontato.
SODDISFATTA – “Son contenta più che altro della vittoria della squadra. Io da dopo l’infortunio (nel marzo 2018, legamenti del ginocchio andati, ndr) vivo le partite abbastanza tranquillamente, mi ha cambiato nell’approccio in campo e spero di trasmettere serenità alle mie compagne”.
VETERANA A 26 ANNI – “A 26anni sono la terza più vecchia, è un bel gruppo con spirito diverso in allenamento rispetto al recente passato con giocatrici più grandi. Gli allenamenti son diversi, c’è più attenzione ai particolari tecnici. Penso che la stima che c’è da parte mia verso Lavarini sia indubbia, stiamo costruendo tanto. Comunque sappiamo che siamo qua per vincere qualcosa ed è uno dei miei obiettivi personali”.
BUON SEGNALE -“Non voglio essere presuntuosa ma abbiamo comandato tutta la partita. Anche nel secondo set ci ha condannato qualche errore nostro. E questo è un buon segnale perché Perugia è una squadra rinforzata”. OBIETTIVI PERSONALI – “Sono qua per vincere. Negli ultimi anni ho fatto buone stagioni, sono tornata alla grande dopo l’infortunio eora voglio vincere. Qua c’è un ambiente che ti dà pressione ma anche tranquillità. Ci sono tante partite per metterci in gioco, tante competizioni”.
VOGLIA DI TOKYO “Sarei ipocrita a dire di no sono qua anche per questo. Focus su Novara ora, ma il pensiero e la voglia ci sono. All’Olimpiade a Londra ero troppo piccola per goderla appieno. Ci faccio un pensiero, anche più di uno”.
Foto Igor Volley Novara_Luca Pietro Santi
