Dopo 191 giorni lo Scanzo è tornato in palestra. Un’attesa spasmodica che ha portato con sé tante novità. Dal coach Simone Gandini ad un roster giovane che avrà in Marcelo Costa l’esperienza allo stato puro cosi come in Damiano Valsecchi e Luca Innocenti le altre due “punte” in mezzo ad una ventata di freschezza. A cominciare da una diagonale titolare totalmente rinnovata – Spagnuolo in regia, Tosatto opposto – per un progetto differente rispetto al recente passato. Differente come il girone, dato che i giallorossi – per la prima volta – sono stati inseriti nel C anziché l’ormai tradizionale B. “Contrariamente all’ultimo biennio – sottolinea il ds Marco Benvenuti – nel quale Scanzo era considerata la squadra da battere, sulla base di nomi che avevano alle spalle una lunga carriera in categorie superiori, oggi è iniziato un percorso in prospettiva. Per costruire qualcosa d’importante nel medio-lungo periodo come conferma l’allestimento di un collettivo la cui età media si attesta sui 25 anni, ricco di giocatori ambiziosi. Ragion per cui in questa stagione diventare la mina vagante in grado di giocarsela alla pari con tutti”. Una filosofia dallo spartito alquanto intrigante pienamente condivisa dal tecnico Simone Gandini che torna al settore maschile dopo tre annate: “In questi mesi – spiega – l’aspetto che più ci è mancato è la possibilità di vivere la palestra, il nostro ambiente. Questo gruppo avrà bisogno di un po’ di tempo per conoscersi e trovare i giusti equilibri. Ma con due mesi di lavoro prima del via del campionato ne avremo e dovremo essere bravi a sfruttarlo. Servirà dosare l’entusiasmo dato che il periodo di lunga inattività talvolta può portare ad eccessi di generosità in fase di preparazione”.
Una preparazione che si svolgerà tra la palestra di Comonte e il PalaDespe di Scanzo e poggerà su una prerogativa essenziale: “Per metabolizzare a dovere il sistema di gioco – continua – ci vorrà pazienza. Solo così inizierà con il piede giusto il percorso di crescita corale che non vedo l’ora d’intraprendere. I test match? Stiamo definendo. Ad essi, tuttavia, attribuisco sempre un peso piuttosto relativo perché il mirino dev’essere puntato sul 7 novembre”.
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