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Pallavolo Azzurri – Gianlorenzo Blengini e i talenti italiani dall’U18 alla VNL

Tra gli osservatori più attenti all’Europeo Under 18 c’è anche il ct azzurro Gianlorenzo Blengini, intervistato da Gianluigi De Vito per la Gazzetta del Mezzogiorno ha parole d’elogio per gli azzurrini e il loro tecnico Fanizza, conferma il suo metodo per far crescere i talenti e annuncia novità in Vnl.
TALENTI ITALIANI – “In termini di risultati e di produzione di giocatori direi in generale che l’Italia è messa bene. Questa Under 18 è una squadra che magari fisicamente ha qualcosa in meno rispetto ad altre, ma dimostra grande qualità tecnica e alcune individualità di spicco: lo schiacciatore Porro, il palleggiatore Boninfante, il libero Laurenzano”
PERCORSI QUALITATIVI – “No, bisogna saper essere pazienti per costruire percorsi qualitativi. La scelta di investire risorse e la volontà ferrea di organizzare questo Europeo sottolineano quanto sia importante dare disponibilità di produzione di giocatori. Ma non bisogna pensare alla nazionale seniores come all’imbuto di tutti gli sforzi. È chiaro poi che ci vuole un contesto come quello della seniores, dove devi avere il coraggio, e questo, credo di averlo dimostrato da tempo, di inserirli anche se sembra un po’ presto. L’inserimento di Russo quando non era ancora titolare in Superlega e di Lavia in maniera stabile l’anno scorso, un anno prima di quando avrebbe fatto poi il titolare a Ravenna, sono la dimostrazione che i giocatori li sappiamo creare e costruire a 360 gradi. La Federazione che investe soldi, fa sforzi per generare strutture di alta qualità e decide di affidare la responsabilità tecnica a un mostro sacro come Velasco sono indicatori importanti”
MERITI DI FANIZZA – “Più di uno. Ha dimostrato non solo di sapere ottenere risultati ma di saper far bene un grande lavoro di gestione non solo tecnica e di adattamento dei giovani. Questo si aggiunge una delle caratteristiche più importanti: l’umiltà”
NOMI NUOVI IN VNL – “È un’ esperienza importante in un momento della stagione in cui ai grandi giocatori reduci da grandi fatiche bisogna dare riposo. Sarebbe stato così quest’anno sarà così il prossimo anno. I nomi? Ci sono. Alessandro Micheletto, Tommaso Rinaldi. È facile dire che sono giocatori che hanno un futuro. C’è anche il palleggiatore Porro, anche se la sua scelta di andare a fare il secondo a Modena ha complicato le cose”
SERIE A2: “La A2 sarà più competitiva del solito e per il nostro movimento avrà effetti importanti perché se è vero che i campionati più difficili sono i più faticosi è anche vero che sono i più preparatori. Mi piacerebbe vedere di più e lo vedo ancora troppo poco ragazzi che al posto di fare la panchina in Al scelgono di fare i titolari in A2”