Pallavolo SuperLega – La sorpresa di Coppa è la Baby-Padova di Cuttini

Se si dovesse scegliere un numero per rappresentare idealmente questa Kioene Padova, sarebbe “1995”. Il motivo? Perché, facendo la media aritmetica dell’anno di nascita di tutti i 14 atleti della prima squadra, si otterrebbe proprio il 1995. Non solo. L’opposto Tonceck Stern – che nelle prime tre sfide ufficiali di Del Monte© Coppa Italia ha collezionato una “tripletta” di titoli MVP – è nato proprio nel 1995. Ovviamente è solo un innocente gioco di numeri, ma quanto basta per far sorridere i tifosi della Kioene Padova, che potranno vedere in azione la loro squadra il prossimo 26 novembre, quando si giocheranno i Quarti di finale.
BABY PROTAGONISTI. Anche nella sfida con la Top Volley Cisterna ha vinto il gruppo. La staffetta tra Bottolo e Milan, gli ingressi al servizio di Merlo e Casaro, così come l’eccellente finale di quinto set da parte di Canella (subentrato al capitano Marco Volpato), hanno dimostrato ancora una volta che coach Jacopo Cuttini può contare su tutta la rosa. L’inserimento nel roster di Luca Bellomo (classe 2000) al posto del secondo palleggiatore Leonardo Ferrato attualmente impegnato con la Nazionale Juniores, dimostra quanto il gruppo della serie B della Kioene Padova sia una preziosa risorsa per la prima squadra, sia nel breve che nel lungo termine.
LA RICETTA CUTTINI. Jacopo Cuttini, al suo primo anno da primo allenatore alla Kioene Padova dopo due stagioni da assistente e da coach in seconda (dal 2017 al 2019 e dopo l’esperienza in A3 a Prata nel 2019/20), è uno degli artefici di questa alchimia. “Durante la partita non si nota – dice – ma questa è una squadra che lavora tanto. Lo vedo ogni settimana in palestra insieme a loro. E’ un gruppo molto compatto, anche nel voler creare una mentalità comune. C’è questa aggressività di fondo che avevo chiesto già due mesi fa, in occasione del raduno. I ragazzi hanno provato fin da subito ad acquisirla ed è forse anche per questo che i nostri tifosi alla Kioene Arena si sono entusiasmati». Il percorso che si ha davanti però è lungo e tutt’altro che semplice. «Abbiamo dei limiti – continua Cuttini – e in alcuni momenti di difficoltà registriamo dei passaggi a vuoto difficili da gestire. I ragazzi lo sanno. Di questo non dobbiamo farne un dramma, ma trovare le soluzioni di squadra per supplire a tali deficit. A volte ci riusciremo, altre no”.
ARRIVA TRENTO – Ecco che la prima sfida di regular season con la corazzata Itas Trentino (ore 18.00, Kioene Arena) – anche se proibitiva – non deve incutere timore. “Credo che Trento abbia una formazione costruita per lottare ai vertici – dice Cuttini – non solo in campo Nazionale ma anche Internazionale. Proprio per questa ragione ritengo che sfide con formazioni così forti siano le più “semplici” da preparare. Dirò ai ragazzi di mettere il massimo della nostra aggressività, perché non abbiamo nulla da perdere. Sarà l’occasione non solo per capire quanto distanti siamo da una formazione come Trento, ma dovremo utilizzare questo match soprattutto per fare uno step ulteriore nel nostro percorso di crescita”.

Foto di Alessandra Lazzarotto