Pallavolo francese nel caos, tra contagi, ritiri e polemiche. Alla presa di posizione del Tours che non giocherà la finale perchè non si sente garantito dalle misure di sicurezza al covid-19 adottate a Tolosa ha risposto la Federazione Francese con un lungo comunicato
La Fédération Française de Volley prende atto della decisione unilaterale del club du Tours Volley-Ball di non partecipare alla finale della Final 4 de la Coupe de France qui dovrebbe aver luogo questa domenica nel Palais des Sports André Brouat di Tolosa.
La FFVolley e l’organizzatore del club di Tolosa dello Spacer hanno deciso di mantenere e giocare le finali alla fine della settimana, ponendo fine ai forfait dei club di Parigi e Tolosa per gli eventi COVID-19. In effetti, questo evento, come la Final Four femminile che si è svolta la scorsa settimana a Cannes, doveva segnare l’inizio di una nuova stagione e promettere la ripresa delle nostre attività.
La Prefettura dell’Alta Garonna non avendo invertito lo svolgimento della competizione (pur abbassando la sagoma a 1000 spettatori), la decisione di disputare la finale a porte chiuse per evitare il mescolamento della popolazione, l’istituzione di ‘un rigoroso protocollo sanitario validato dalle autorità locali (Prefettura e Comune) ha fornito tutte le garanzie che la competizione si svolgesse senza intoppi senza mettere a repentaglio l’integrità delle delegazioni.
Il FFVolley si rammarica quindi della decisione dei Volley-Ball Tours di non permettere agli appassionati di pallavolo di vivere un grande evento di rientro, che doveva essere co-trasmesso in chiaro su Sport in Francia e La Chaine L’Equipe e soprattutto per ridare fiducia. ai nostri professionisti per la ripresa dell’attività sorvegliata e sicura. La mancanza di giudizio del club campione di Francia in carica contribuisce a danneggiare l’immagine della pallavolo, che deve comunque restare unita in questi tempi incerti.
È importante che la Federazione continui a impegnarsi al massimo per promuovere la pratica della pallavolo e di tutti i livelli e prove nel rispetto dei protocolli sanitari emanati dal Ministero dello sport e delle decisioni prefettizie.