Scoppia la polemica nella A1 femminile! Come riporta la Saugella Monza in data 27 settembre con una delibera del presidente Bruno Cattaneo è stata rinviata a data da destinarsi la gara tra la squadra lombarda e Il Bisonte Firenze. Il motivo? Marco Mencarelli dal prossimo fine settimana sarà impegnato con la nazionale U17 (di cui è allenatore) nell’Europeo di categoria che si giocherà in Montenegro da giovedì 1 ottobre a venerdì 9.
Laa Saugella Monza contesta la decisione, mai paventata in precedenza, nonostante da mesi l’Europeo era stato fissato in quelle date. Abbastanza insolito rinviare una gara di Serie A1 femminile per gli impegni di un tecnico con il doppio incarico.
Ecco il lungo comunicato del club lombardo con la presa di posizione del ds Claudio Bonati:
“Con delibera presidenziale n° 49 del 27 settembre 2020 è stato disposto lo spostamento d’ufficio della gara Saugella Monza – Bisonte Firenze del 4 ottobre 2020 a data da destinarsi”: è questo il passaggio fondamentale della comunicazione ricevuta domenica da Monza a firma del responsabile dell’Area Periferia e Tecnico Sportiva della Federazione Italiana Pallavolo, Stefano Bellotti.
“E’ una situazione credo senza precedenti – sottolinea subito Claudio Bonati, direttore sportivo del Consorzio Vero Volley -. Siamo stati avvisati a una sola settimana dalla partita in programma dello spostamento di una gara che è immotivato e intempestivo.
Infatti, la causa dello spostamento della partita è da ricercare nel doppio incarico di Marco Mencarelli, allenatore della formazione di Firenze e allo stesso tempo commissario tecnico della Nazionale Under 17: “La ragione è che la selezione giovanile nazionale sarà impegnata dal 1 al 9 ottobre in Montenegro per il campionato Europeo di categoria, ma questo era già noto da tempo. La società di Firenze, poi, non poteva non essere a conoscenza della situazione di Mencarelli al momento della stipula del contratto, di fatto accettando anche la possibilità di un’eventuale assenza del tecnico per una concomitanza con le gare della selezione azzurra. Inoltre, dato che la Lega ha ufficializzato i calendari a metà agosto, avallati anche dalla Federazione, è incredibile come il problema sia stato affrontato soltanto adesso, tra l’altro proprio con una delibera del Presidente della Federvolley. Una presa di posizione che non credo abbia precedenti ma che, invece, ne crea uno importante. Infatti, non è accettabile che l’interesse di una società possa diventare così importante da condizionare lo svolgimento di una giornata programmata. Un fatto che ci causerà anche non poche problematiche per trovare una data alternativa nella quale giocare, considerati pure gli innumerevoli impegni infrasettimanali di una stagione molto compressa”.
Il Consorzio Vero Volley ha provveduto subito a segnalare il fatto e a rivolgersi agli organi competenti per la doverosa verifica di quanto avvenuto e per quanto necessario in conseguenza. E’ una procedura, poi, che per altri tesserati non viene applicata e a maggior ragione con queste inusuali modalità: “Noi stessi come Consorzio – prosegue Bonati – abbiamo un atleta, Daviskiba, della prima squadra maschile che sta partecipando a una manifestazione internazionale e gioca in SuperLega. A sua volta è un tesserato come Mencarelli, così come questo può valere per tutte le società coinvolte e anche per gli altri atleti italiani impegnati nella medesima competizione.
Infine: “Non va dimenticato, poi, che la stesura iniziale dei calendari prevedeva per la giornata di domenica 4 ottobre una concomitanza di gare nello stesso impianto, l’Arena di Monza, con la squadra maschile impegnata contro Milano e quella femminile con Firenze. E questo nonostante le nostre segnalazioni preventive per evitare problematiche. Era una situazione, comunque, che avevamo già risolto, con la concessione dell’anticipo televisivo al sabato per la squadra maschile, proprio per permettere lo svolgimento alla domenica della gara femminile come da calendario”.
Una decisione, quella del rinvio, presa dalla Federazione Italiana Pallavolo senza tenere presenti anche le complessità legate all’organizzazione di una gara di serie A, ancora di più in un periodo complicato come questo condizionato dalle difficoltà dovute all’emergenza presente sul nostro territorio per la diffusione del Covid-19.
Una scelta e una modalità che rappresentano una mancanza di rispetto nei confronti degli sponsor, dei fans e, non ultime, delle stesse società del volley, le vere artefici dei successi della pallavolo italiana anche a livello internazionale.
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