Pallavolo Storie – Georg Grozer: “Ho scelto l’Italia perchè giocare nello stesso paese di Helena era una mia priorità”
Georg Grozer, il nuovo opposto di Piacenza, intervistato dall’Ufficio Stampa del suo ex-club lo Zenit San Pietroburgo ha raccontato della sua quarantena in Ungheria con il fratello e la sorella e di aver scelto di venire a giocare nella SuperLega per poter stare vicino alla sua compagna Helena Havelkova (che in questa stagione veste la maglia della Bartoccini Fortinfissi Perugia): “Dopo aver lasciato San Pietroburgo, sono stato costretto a trascorrere due settimane in quarantena a casa mia in Ungheria. Mio fratello e mia sorella sono rimasti con me, ci siamo divertiti molto, giocando con le carte tra di noi. La cosa principale è che siamo riusciti a stare insieme tutti questi giorni. Va bene! Abbiamo anche fatto molte faccende domestiche, rinnovato il soggiorno, dipingendo la piscina. Mia sorella si prendeva cura di noi, del nostro cibo. A causa della pandemia, io e la mia ragazza Helena Havelkova non ci siamo visti per tre mesi interi. Lei era nella Repubblica Ceca, io in Ungheria, i confini erano chiusi. Quando finalmente è riuscita a venire in Ungheria, abbiamo trascorso ancora molto tempo a casa, ma siamo andati un paio di volte al ristorante per sentire di nuovo la vita normale. È stata una grande felicità per noi stare insieme dopo una così lunga separazione. All’inizio di giugno, Helena e io abbiamo iniziato a prepararci per la nuova stagione. Ho organizzato una palestra proprio in casa – dopotutto, nessuno sapeva quanto tempo ci sarebbe voluto per tornare al lavoro normale in una pandemia – poi il bomber tedesco ha raccontato la sua scelta di venire a giocare nel nostro campionato – Dopo aver saputo che non avrei più giocato per lo Zenit, per Helena e me la priorità nella scelta dei club era vivere nello stesso paese. In Italia si è presentata un’opportunità del genere, io non avevo mai giocato qui prima. Sapevo che qui c’è stato un campionato fantastico e volevo provare: stabilire nuovi obiettivi per me stesso, trovare nuove motivazioni. In Italia la pallavolo è diversa da quella russa, meno potente, ma più veloce e più tecnico, per me questa è una novità e sto cercando di adeguarmi”.
Foto di Fabrizio Zani