Le vie della pallavolo sono infinite. E’ davvero incredibile la storia che arriva dai social e che coinvolge il Volley Club Frascati. Tutto nasce qualche giorno fa da un video-messaggio inviato alla pagina ufficiale di Facebook del club tuscolano da parte di un ragazzo, Enrico Gugliotta: “Il mare ha riportato un vostro pallone fino in Sicilia ed esattamente a Cinisi, in provincia di Palermo”, con tanto di prova video “schiacciante”. Quel pallone, perso probabilmente in una spiaggia del litorale romano da qualche ragazzo che lo aveva “prelevato” presso il centro sportivo del Volley Club Frascati, ha percorso circa 500 chilometri in mare e si è arenato nella spiaggia della città che diede i natali al giornalista Peppino Impastato. “L’ho trovata quasi totalmente coperta dalla sabbia, probabilmente spinta lì dal mare molto mosso degli ultimi giorni – racconta Gugliotta – Credo che lo smarrimento in mare sia stato recente perché la scritta VC Frascati posta sul pallone era ancora chiaramente leggibile e mi ha permesso di fare una rapida ricerca sui social, così ho scritto un messaggio per fare sapere alla società del ritrovamento. E’ una bella storia che ci fa anche riflettere su come la pallavolo sia anche uno sport “ecologico”: un qualsiasi oggetto di plastica si sarebbe depositato in fondo al mare ed avrebbe contribuito ad inquinarlo, questo pallone invece è stato spinto dalle onde fino alle spiagge della Sicilia”. Un ritrovamento non casuale, quello di Enrico: “Sono stato pallavolista fino a pochi anni fa e pure mia madre è stata un’atleta di buon livello nel mondo del volley – sottolinea – D’ora in avanti seguirò con simpatia il percorso del Volley Club Frascati”.
Divertito anche il commento del presidente del club tuscolano Massimiliano Musetti: “Quando ci è arrivato il video stentavamo a crederci, ma invitiamo Enrico a venirci a trovare nella nostra struttura quando capiterà dalle nostre parte. Agli allenatori – conclude con un sorriso – chiederò più controlli sul numero dei palloni che vengono utilizzati in palestra…”.