Si avvicina la sfida tra Piacenza e Perugia, ed inevitabilmente Bernardi polarizza la’attenzione. Il tecnico per la prima volta torna ad affrontare la squadra con cui ha vinto tanto e con cui si è lasciato in maniera traumatica, per una querelle che ancora non ha visto la parola fine. Intervistato da Vincenzo Bosco per la Libertà il Lollo nazionale ha parlato dell’argomento con lo stessa personalità con cui agiva in passato in campo ed oggi in panchina.
GRANDE PIACERE – “A Perugia ho trascorso due anni e mezzo bellissimi con campioni che ho avuto la fortuna di allenare. Rivederli e affrontarli in campo sarà un grande piacere, mi porterà a rivivere un recente passato straordinario. In due anni e poco più si è vinto tanto, è stato un periodo molto bello finito poi come tutti sanno”.
BELLA E INTRIGANTE – “Bella, intrigante, difficile, una partita che tutti vorrebbero giocare e logicamente vincere. Affronteremo una squadra che ha come obiettivo conquistare ogni trofeo che la stagione mette in palio, impostata e costruita per stare al vertice di ogni manifestazione e con giocatori che possono fare la differenza in qualsiasi momento. Non so se giocherà Atanasijevic ma poco importa, anche i suoi sostituti si sono dimostrati fino ad ora all’altezza”..
NIENTE SALUTI – “No, non c’è alcun motivo perché io debba salutarlo. Io sono una persona molto coerente”.
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