Oggi è il giorno del rientro in campo di Filippo Lanza. Il martello azzurro farà il suo esordio con la maglia di Monza, lasciandosi dietro un periodo difficile della sua carriera, dovuto ad un cambio di strategie tecniche unilaterali da parte di Perugia, a cui è seguito un lungo braccio di ferro prima di trovare fortunatamente un punto di incontro con il suo club a cui ha fatto seguito l’accordo con il Vero Volley, di cui da oggi è un punto di riferimento in campo. Intervistato da Rodolfo Palermo per la Gazzetta dello Sport ha raccontato come si presenta a questo nuovo esordio.
AMAREZZA – “Prontissimo, era ora. Ho passato troppi mesi lontano dalla pallavolo giocata, parlando di questioni che non dovrebbero interessarmi. Il finale a Perugia mi ha lasciato amareggiato. A maggio mi è stato comunicato del cambio di progetto, un messaggio del tipo “Te ne devi andare, ciao e arrivederci””.
ESPERIENZA – “Cosa mi è rimasto dentro? Un gran dispiacere, pensando ad altri giocatori, magari giovani, che sono meno tutelati. Noi atleti siamo un numero. Per cambiare la pallavolo bisogna essere uniti”.
TIFOSI – “Ho sempre avuto un rapporto diretto. Li ho salutati in una cena con loro, era doveroso”.
MONZA – “L’ambizione della società è molto concreta ed è quello che cercavo per ripartire. È stimolante il ruolo diverso dal passato, con più responsabilità. Monza è giovane e vuole farsi conoscere, obiettivo che si ottiene solo con risultati di squadra. Bisogna costruirsi caratterialmente”.
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