Come racconta lequipe.fr i giocatori del Poitiers sono stati testimoni indiretti questa mattina dell’attentato di Nizza dove sono state uccise tre persone nella basilica di Notre-Dame, nel centro della città. Sconfitti martedì (2-3) dal Nice VB in un posticipo della Ligue A, i Poitevins avevano deciso di rimanere di rimanre vicino alla Baie des Anges fino al fine settimana poiché dovevano trasferirsi inizialmente a Montpellier sabato 31 ottobre, prima di apprendere il rinvio dell’incontro. Essendo il loro hotel situato nella stessa zona della basilica, hanno trascorso una giornata molto particolare. “Non siamo nemmeno a 300 metri dalla chiesa. Ieri (mercoledì) sono passato davanti alla basilica mentre passeggiavo – ha spiegato il tecnico Brice Donat – Stavamo camminando sulla Promenade des Anglais quando il direttore dell’albergo mi ha chiamato per dirci di tornare indietro e ripararci il prima possibile. Da allora ci siamo chiusi nelle stanze. È stata una cosa traumatica, i giocatori sono molto scossi. Immagina i più giovani e gli stranieri stranieri, che si trovano in un Ppaese che non conoscono e che sentono continuamente il suono delle sirene della polizia”. La delegazione dello Stade Poitevin è partita da Nizza nel pomeriggio e ha raggiunto la Vienne in serata.
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