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Pallavolo A1 femminile – Diego Borgna: “Vogliamo giocare contro l’Imoco per un atto di resilienza e dare un messaggio a sponsor e tifosi”

La Bosca S.Bernardo Cuneo è ancora alle prese con il virus Covid-19, che nelle scorse settimane ha messo fuori gioco dieci atlete e tutto lo staff tecnico, ma punta a tornare in campo: nel mirino c’è il match con l’Imoco Volley Conegliano di domenica. Il sodalizio biancorosso è al lavoro in queste ore con l’obiettivo di presentarsi in un Palaverde a porte chiuse con una formazione fortemente rimaneggiata, composta dalle giocatrici che si hanno ripreso ad allenarsi lo scorso 21 ottobre e da alcune atlete della formazione della Serie B2 che nell’ultima settimana sono state aggregate alla prima squadra. Le Gatte dovranno fare a meno anche della guida tecnica, con l’intero staff cuneese ancora in isolamento. Per l’ok definitivo alla disputa del match sarà necessario attendere l’esito degli ultimi controlli a cui sono state sottoposte le giocatrici della prima squadra del settore giovanile biancorosso, ma intanto il presidente di Cuneo Granda Volley Diego Borgna ha voluto spiegare le motivazioni di questa scelta: “Siamo fermi ormai da martedì 13 e abbiamo quattro gare di campionato da recuperare. In questi giorni delicati e inediti per tutti ci siamo sempre attenuti ai protocolli, mettendo sempre al primo posto la salute delle nostre atlete e di tutto il gruppo squadra. Siamo stati la prima realtà pallavolistica ad essere colpita in maniera così forte dal Covid-19, e il ferreo rispetto del protocollo ci ha permesso di circoscrivere il contagio al gruppo squadra. Adesso il quadro è in via di miglioramento: alcune giocatrici si sono negativizzate e hanno ripreso con la dovuta gradualità ad allenarsi con il gruppo, ma è evidente che non sarebbero in grado di sostenere un impegno come quello di domenica. Vogliamo scendere in campo contro le campionesse del mondo per compiere un atto di resilienza e lanciare un messaggio ai nostri sponsor e ai nostri tifosi, che ci sono stati accanto con grande affetto in questo periodo così difficile: giocheremo per onorare la maglia, oltre il risultato. Le nostre avversarie hanno capito il perché della nostra decisione, e questo ci conforta. Non appena avremo superato la tempesta che ci ha colpiti torneremo a pensare a vincere e fare punti: adesso ciò che ci sta a cuore più di ogni cosa è la tutela della salute delle atlete e dello staff tecnico, ma subito dopo viene il dovere di tenere vivo il campionato adattandosi alla sfida del momento».

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