Dell’evolversi della situazione nei massimi campionati femminili, ha parlato il presidente della Lega Femminile Mauro Fabris in una intervista di Samantha Pini sulla Prealpina
SITUAZIONE PUO’ MIGLIORARE -“Diversamente da quanto accaduto a febbraio, il DPCM ci autorizza ad andare avanti e questa è una grossa conquista. Dobbiamo stare tranquilli perché la situazione può solo migliorare; chi più chi meno sta superando l’emergenza virus e, a meno che non arrivi qualche decisione dall’alto, intendiamo portare a termine i campionati”.
BOLLA EXTREMA RATIO – “Quanto a rispetto delle regole siamo andati ben oltre il protocollo, rinviando molte partite a titolo cautelativo. La bolla potrebbe non essere necessaria e la terremo solo come extrema ratio. Serve solo maggior senso di responsabilità da parte di tutti. Nel periodo “cuscinetto” che va dal 23 novembre al 9 dicembre le squadre avranno la possibilità di giocare le gare rinviate”.
ASSEGNARE IL TRICOLORE – “Vedremo come arriveremo a metà dicembre. Saranno tanti i fattori da prendere in considerazione, primo fra tutti quello relativo alle Olimpiadi, se si disputeranno o meno e in tal caso valutare gli spazi disponibili. Non si può non assegnare lo scudetto per il secondo anno consecutivo e abbiamo tutte le intenzioni di giocare la Coppa Italia”
RECUPERI A2 – “La commissione formata da alcuni dirigenti di A2 ha formulato una proposta che verrà presentata in Assemblea lunedì. Partendo dal presupposto che si cercherà di mantenere su binari paralleli i due gironi, qui l’idea è di utilizzare i turni di 8, 26 e 30 dicembre per i recuperi facendo poi slittare in avanti le partite originariamente in calendario. Playoff e playout, invece, si giocherebbero con gara secca e non con la formula andata/ritorno”. Il principio regolatore sarà però quello della flessibilità per andare incontro alle difficoltà dei club: se, per esempio, per quelle date fossero già stati acquistati dei biglietti aerei, si farà in modo di
non perderli”
TAMPONI – “Stiamo provando a studiare un regolamento che li fissi in giorni precisi. Si tratta però di una questione delicata che richiede ancora un po’ di tempo”