Poteva essere la giornata del ritorno in campo, la celebrazione di quanto fatto nella precedente stagione e la prima partita da ex di turno contro la squadra che gli offrì, nel 2017, una seconda vita pallavolistica. La positività al coronavirus del compagno di reparto Andrea Argenta, invece ha trasformato la domenica di Nimir Abdel-Aziz in un giorno simile a tutti quelli vissuti nelle precedenti due settimane.
I quattro casi di Covid-19 presenti nella rosa dell’Itas Trentino hanno infatti costretto la Lega Pallavolo Serie A a rinviare d’ufficio la partita programmata poche ore dopo con l’Allianz Milano. “E’ stata una sorpresa negativa, a cui purtroppo ci stiamo abituando in quest’ultimo periodo – ha spiegato l’opposto olandese intervenendo domenica sera a “After Hours – la SuperLega di notte”, trasmissione condotta da Andrea Zorzi e Andrea Brogioni ogni settimana sul canale YouTube della Lega Pallavolo Serie A – i sintomi accusati nella notte fra sabato e domenica da Andrea ed il tampone rapido svolto hanno confermato la sua positività. Non si poteva quindi giocare, ma speriamo che questo sia davvero il nostro ultimo rinvio”.
Poi la chiacchierata si è spostata su aspetti più legati al campo e sul tentativo di risalita in classifica dell’Itas Trentino. “La rosa allestita da Trentino Volley per questa stagione è molto forte e potenzialmente competitiva a qualsiasi livello – ha sottolineato Nimir – ; il nostro inizio di campionato è stato difficile, perché abbiamo perso tante partite che pensavamo di poter invece vincere. E’ ovvio che qualcuno abbia tirato fuori in questa circostanza la parola crisi, ma sappiamo quanto valiamo e cosa possiamo fare, anche perché durante la settimana riusciamo a mostrare tutto il nostro valore, come è accaduto d’altronde anche in alcune partite. Il problema più grande sino ad ora è stato gestire i momenti in cui non riusciamo ad esprimerci in gara secondo le nostre personali aspettative; dobbiamo accettare le nostre imperfezioni, riconoscendo che non possiamo essere sempre spettacolari. Sono convinto che un po’ alla volta potremo arrivare a giocare secondo quanto pensiamo di valere”.
“Con Giannelli ho già costruito una buona intesa umana e tecnica – ha poi aggiunto l’opposto – ; la palla che mi alza è sempre molto buona ma di lui colpisce soprattutto la professionalità e la capacità di dare sempre il 100% in ogni allenamento. Vive per la pallavolo e anche quando non è in palestra pensa sempre a questo sport, studiando o guardando video. Il suo atteggiamento è molto positivo e stimolante. E’ ancora giovane ma si muove in campo come un veterano. Avendo ricoperto pure io il ruolo di palleggiatore nella mia carriera posso apprezzarlo ancora di più”.
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