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Pallavolo Storie – Paolo Giardinieri racconta come nacque la “rivoluzione” statistica nel volley

E’ uno dei personaggi storici dello staff della nazionale azzurra di Julio Velasco, che cambiò la storia della nostra pallavolo. Oggi fa il Ds della Clementina squadra di B1 femminile. Parliamo di Paolo Giardinieri, “Jardin” per il nostro mondo. Fu lui con il grande tecnico argentino che introdusse la rilevazione statistica nel mondo della pallavolo, come lui stesso ha raccontato a Lucia Flauto per il Corriere Adriatico ed.Ancona: “Ero uno schiacciatore alla Pieralisi: mi chiamò la Valeria volley poi diventata Tre Valli, dove mi trovai molto bene. Volevo rimanerci, ma a causa della rivalità campanilistica tra le due società jesine, per il mio cartellino chiesero tanti soldi. Mi arrabbiai e smisi di giocare, ritrovandomi a fare il 2° in A2 di Velasco. Julio mi chiedeva di appuntare i dati a mano, sull’esempio dei cinesi, con penne di diverso colore poi a fine partita tiravamo i conti. Ai Mondiali Juniores dell’85, di cui Ancona ospitava un girone, incontrai Emilio Spirito e con un Olivetti precursore dei moderni pc, nacque la prima rilevazione statistica: ero bravino e la Fipav mi convocò per le finali a Milano. Di li, fu una rivoluzione: i quattro scudetti consecutivi a Modena e un articolo sulla rivista ‘Pallavolo’, convinsero tutti sull’utilità dello scout. Lasciai i miei studi in medicina e iniziò la parabola della Nazionale. I primi tempi ci guardavano con sospetto: non c’era una postazione dedicata, dovevo sedermi tra il pubblico e passare le stampe a Frigoni di nascosto… si pensava che l’allenatore dovesse decidere in autonomia”.

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