Domani, dopo oltre due settimane la Zanetti Bergamo torna in campo. Le bergamasche sono ferme dal 18 novembre giorno del vittorioso recupero della gara con Cuneo. Ora è il momento di mettere in scena una nuova sfida rinviata qualche settimana fa: si va a Chieri per chiudere il girone di andata.
Sabato alle 17, il recupero della dodicesima giornata chiuderà il percorso della Zanetti nella prima fase della Regular Season. E all’appuntamento le rossoblù arriveranno dopo un intenso periodo di lavoro in palestra: “Abbiamo approfittato di questo nostro momento senza gare per fare un richiamo fisico, la settimana scorsa, e per aumentare i carichi, visto che non si era potuto lavorare sull’aspetto atletico nel periodo in cui si è giocato ogni tre giorni – spiega coach Daniele Turino – In queste due settimane abbiamo caricato e negli ultimi giorni abbiamo rifinito. Ci è servito per ritornare in forma, superare alcuni acciacchi e per lavorare un po’ sulla tecnica individuale anziché sul gioco. Visto che si riprenderà poi a giocare ogni tre giorni fino a Natale, questo era il momento giusto per farlo”.
Le statistiche che cosa dicono di questa Zanetti?
“Che dall’inizio della stagione abbiamo migliorato tantissimo la ricezione, individuale e di squadra, e abbiamo un buon cambio palla. Quello che però non si vede nelle statistiche è che abbiamo incrementato la nostra fase break point a livello di squadra e questo si vede nel contrattacco: attacchiamo molto di più rispetto a inizio campionato dopo la difesa, difendiamo di più e abbiamo la possibilità di fare più fase break point. Anche la battuta è migliorata: sbagliamo molto meno e siamo più efficaci”.
Qual è l’aspetto su cui avete insistito durante queste ultime sedute di allenamento?
“Il muro e difesa. Soprattutto il muro. Facciamo anche tanta ricezione e battuta”.
Ora si fa visita a Chieri. Che avversaria sarà?
“E’ cambiata molto rispetto alla gara di Supercoppa di agosto, è migliorata. Il gioco però è sempre lo stesso: molto veloce sia in cambio palla che in contrattacco. Hanno diversi giocatori che difendono tantissimo, murano bene e mettono in difficoltà. Noi dovremo essere bravi a non lasciare il muro sempre a uno con gli schiacciatori, cercare di toccare più palloni a muro e di conseguenza difendere molto più di quanto non avevamo fatto mesi fa a Chieri”.
Quale sarà l’errore da non commettere?
“Buttare palle facili dall’altra parte del campo, sia in battuta che in attacco. Cercare sempre un colpo risolutivo, cercare sempre di far punto. Perché, nel momento in cui hanno una palla positiva su primo tocco, con il gioco veloce ci possono mettere veramente in difficoltà sotto il profilo del muro-difesa”.
- Pallavolo Champions M – Lorenzetti: “Con il cambio di ruolo sono possibili complicanza fisiche, ma questo è quello che ha voluto il sistema e che tutti hanno accettato”
- Pallavolo nei giorni del Coronavirus – Rinviata Olimpia Teodora-Macerata