La disposizione assunta dalla Federazione sulla sospensione degli allenamenti delle squadre di Serie C e di quelle del settore giovanile, ha provocato sui social malessere e critiche, rivolte verso la Fipav in realtà ingiustificate perché la Federazione ha solamente recepito quanto stabilito dall’ultimo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 3 dicembre 2020 (che riportamo nella parte riguardante l’attività sportiva) e specificato in una successiva circola del Comitato Olimpico.
“Attività sportiva (art.1, comma 1O, lett. e).
Diversamente dal precedente d.P.C.M., per effetto del nuovo provvedimento:
sono consentiti soltanto gli eventi e le competizioni – di livello agonistico e riconosciuti di preminente interesse nazionale con provvedimento del Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) e del Comitato
italiano paralimpico (CIP) – riguardanti gli sport individuali e di squadra organizzati dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva ovvero da organismi sportivi internazionali, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico. Le sessionidi allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, degli sport individuali e di squadra, partecipanti alle competizioni di cui alla presente lettera e muniti di tessera agonistica, sono consentite a porte chiuse, nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate e Enti di promozione sportiva. Il Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) e il Comitato italiano paralimpico (CIP) vigilano sul rispetto delle disposizioni di cui alla presente lettera”.