La bolla transalpina di CEV Champions League si è tinta di biancorosso a suon di vittorie per la soddisfazione di Beppe Cormio, ds della Cucine Lube Civitanova. Il dirigente del Club Campione del Mondo, però, è perplesso su alcuni aspetti organizzativi del girone, in primis sul fronte della sicurezza.
Fatta eccezione per la seduta pesi pomeridiana, la Lube si appresta a vivere l’ultima giornata della prima bolla della Pool B da spettatrice del match tra la Sir Sicoma Monini Perugia e il Tours VB di Hubert Henno (ore 20.30) ed è già certa del primato provvisorio al giro di boa del mini girone con un en plein da 9 punti.
Oltre all’esordio convincente per 3-1 con i Block Devils e al successo con il massimo scarto nella 2ª giornata contro i padroni di casa, gli uomini di Fefè De Giorgi possono contare sui 3 punti della partita vinta a tavolino contro i turchi dell’Arkas Izmir, rimasti nel proprio paese per la positività al Coronavirus di alcuni giocatori chiave. Il match avrebbe dovuto avere luogo oggi, ma i cucinieri beneficeranno del 3-0 senza giocare, come accaduto ai francesi nelle prime 24 ore della bolla e alla Sir nel secondo turno.
I match di ritorno della Pool B si svolgeranno a Perugia nella bolla italiana del PalaBarton tra il 9 e l’11 febbraio 2021, con la possibile presenza di Izmir.
Il rientro in patria di Juantorena e compagni è previsto nella mattinata di domani (venerdì 11 dicembre) a Falconara. Il gruppo squadra avrà il pomeriggio libero prima di dedicare il fine settimana alla preparazione della trasferta a Trento per il 3° turno di ritorno della SuperLega Credem Banca, posticipo di lunedì 14 dicembre alle 15 con diretta Rai Sport.
Il Ds Beppe Cormio dalla Francia ha dichiarato: “C’è soddisfazione per la prova brillante con Perugia e la partita concreta con il Tours. Torniamo in Italia con il bottino pieno, ma siamo preoccupati per le regole CEV disattese dall’organizzazione francese: abbiamo visto troppe persone intorno al campo, almeno 200 nel Palas per la seconda gara, poi ci aspettavamo che la squadra di casa fosse in albergo con noi nel rispetto della bolla e, tra le altre cose, ci sono stati disguidi come il mancato passaggio delle nostre pubblicità sui led luminosi. Non ce l’aspettavamo. Almeno sul fronte della sicurezza ci siamo tutelati restando sempre in hotel”.