Ivan Zaytsev la prossima settimana ritroverà in Champions la Leo Shoes, intanto sta vivendo nelle file del Kuzbass Kemerovo in Russia la stagione condizionata dalla pandemia ed al riguardo il capitano azzurro ha raccontato a Doriano Rabotti per il Resto del Carlino, alcuni particolari anche personali su come si sta vivendo in quel Paese la “battaglia” con il covid-19, con un accenno anche sul suo futuro che lui immagina nuovamente a Modena.
COVID E CAMPIONATO – “Abbiamo avuto intere squadre in isolamento, quindi alcune partite sono da recuperare per quel motivo”.
COVID E ZAYTSEV – “Penso proprio di sì perché sono pieno di anticorpi, anche se ho avuto sempre tamponi negativi e non mi sono accorto di niente. Ripensandoci adesso potrebbe essere successo all’inizio della preparazione, ho avuto un paio di giorni non brillanti”.
COVID E RUSSIA – “Ora che sono lontano, ma avendo ancora la famiglia a Modena, mi sto rendendo conto che in Italia la pressione psicologica è davvero molto pesante. Forse anche esagerata. Qui si sente meno, e c’è una specie di fatalismo, una immunità di gregge…mentale: tutti sono convinti che prima o poi ci dovranno passare, e forse per questo riescono a preoccuparsi meno”.
RITORNO A MODENA “lo me lo auguro, dopo questa stagione ho ancora due anni di contratto con la Leo Shoes, e vorrei tornare. Ma dipende da troppe cose, adesso è impossibile prevedere il futuro, con tutto quello che è successo. A Modena tornerò sicuramente a Febbraio, per giocare la Champions nella bolla del PalaPanini. E poi ad aprile, a fine campionato”.