Il tribunale arbitrale dello sport (TAS) renderà pubblica domani alle 16 la sua decisione riguardo lo scandalo di ripetuti imbrogli tra la Russia e l’Agenzia mondiale antidoping (WADA). Dopo quattro giorni di udienze all’inizio di novembre, i tre arbitri nominati dal TAS decideranno se la Russia debba essere esclusa per quattro anni dalle competizioni internazionali, come sostiene la WADA. La posta in gioco, in questo caso senza precedenti per la giustizia sportiva, è convalidare o meno le sanzioni proposte dalla WADA e rifiutate dall’agenzia antidoping russa, Rusada, a causa del brogli degli archivi informatici del laboratorio antidoping di Mosca nel periodo 2011-2015.
La WADA intende bandire per quattro anni la bandiera russa dai grandi eventi sportivi e vietare al Paese di organizzarne sul suo territorio. Potranno continuare a gareggiare solo atleti russi che dimostreranno non aver mai fatto ricorso al doping, sotto una bandiera neutrale e secondo modalità ancora da precisare.
Il rischio è che ai prossimi Giochi Olimpici non potranno scendere in gara molti grandi campioni.