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Pallavolo A2 femminile – La vicenda Smirnova diventa una querelle dopo le dichiarazioni di Cattelan presidente di Talmassons

Nessuna pace, nessuna tregua. Anzi la vicenda si è trasformata in una vera e propria querelle dopo l’intervento odierno del presidente del Cda Talmassons, Ambrogio Cattelan, con dichiarazioni davvero borderline nei confronti dell’atleta russa: “I rapporti – precisa subito nell’intervista rilasciata ad Alessia Pittoni per il Messaggero Veneto Cattelan – sono stati messi e sono tuttora in discussione. Ritengo che due società che collaborano e che rappresentano un territorio e i suoi valori devono avere lo stesso stile e una linea di comportamento comune. Il presidente Bulfoni ha affrontato il discorso tecnico legato a Smirnova con il nostro direttore sportivo, poi ha contattato mio figlio Fabrizio, che non ricopre alcuna carica ufficiale nella Volley Talmassons, per avere un chiarimento. Avrebbe dovuto chiamarmi, nel rispetto dei ruoli, almeno per condividere il tesseramento di Smirnova, ma non lo ha fatto. Ho un ricordo bellissimo della persona che era il presidente Ceccarelli e ritengo che un fatto come questo, con lui, non sarebbe mai accaduto”. A rendere ancora più tesi i rapporti tra le società sarebbero anche alcune indiscrezioni emerse nelle ultime ore secondo cui la giocatrice russa avesse avviato i contatti con l’Itas ben prima della rescissione del contratto e che si attendesse solo il divorzio dalla Cda per concretizzare il passaggio, reso ancora più urgente dall’imminente chiusura del mercato. “Da tre partite – precisa Cattelan – il rendimento di Irina era molto basso, si allenava poco per problemi fisici e aveva manifestato un crescente scontento. Domenica, con la maglia dell’Itas, dove ha ritrovato l’ex compagna di squadra e amica Giulia Pascucci, Smirnova ha messo a segno 20 punti. C’è qualcosa che a mio avviso non torna. Posso anche credere nella buona fede del presidente Bulfoni, tuttavia un presidente risponde in prima persona anche dei propri collaboratori e dei propri tesserati. Dubito fortemente che nessuno, a Martignacco, fosse in contatto con Irina”. La querelle Smirnova, insomma, non sembra finire qui.

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