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Pallavolo SuperLega – Srecko Lisinac: “Siamo sempre stati fiduciosi di poter arrivare ad una svolta”

Top Volley CISTERNA - Itas TRENTINO, 8ª giornata Superlega Credem Banca, Campionato Italiano di Pallavolo Maschile Serie A1 2020-21. presso Palasport Cisterna di Latina IT, 1 novembre 2020. Foto: MariKa Torcivia per VolleyFoto

A Trento dopo il successo netto e meritato su Civitanova si respira un’aria nuova e lo si capisce anche dalle parole di Srecko Lisinac dette a Marco Vigarani in una intervista per il Corriere del Trentino.
RITORNO AL FUTURO – “Ci serviva molto sul piano mentale per alimentare la positività nel gruppo ma non basta una partita per pensare di essere i più forti. Dobbiamo analizzare gli errori commessi anche nella vittoria per continuare a migliorare. Abbiamo superato il virus, stiamo ritrovando un buon ritmo e vediamo davanti a noi un percorso di crescita”.
IL COVID – “Ho contratto il Covid a giugno insieme a Podrascanin in Nazionale, poi ho dovuto recuperare anche da qualche problema fisico ma adesso sto tornando al massimo della condizione”.
CONSIGLI AI COMPAGNI – “Ne abbiamo parlato, ma questo virus colpisce davvero ognuno in modo differente. Non ci sono regole se non quella di stare attenti e proteggersi”.
GLI ULTIMI MESI – “Sembra trascorso molto più tempo. Quando siamo tornati in palestra a giugno il corpo non rispondeva Abbiamo però una grande passione per il nostro sport, ci mancava l’adrenalina della competizione quindi abbiamo lavorato sodo”.
CONSAPEVOLEZZA – “Abbiamo sempre avuto la sensazione che la strada fosse più tortuosa rispetto agli anni precedenti ma anche la consapevolezza che il nostro livello di gioco sarebbe cresciuto. Non nego che ci fossero tristezza e rabbia, come è normale quando le cose non vanno come desideri, ma eravamo fiduciosi di poter arrivare a una svolta”.
LE SCONFITTE – “Le sconfitte sono state un’ottima scuola. Dopo quella con Vibo Valentia siamo usciti dal campo rinforzati nel carattere e la successiva rimonta su Novosibirsk ci ha regalato la certezza di potercela fare. Da quel momento è cambiato il mood”.
TANTE NOVITA’ – “Sono arrivati tanti giocatori nuovi ma ci conoscevamo già come avversari. L’atmosfera era positiva anche negli anni precedenti, coach Lorenzetti ha sempre trasmesso grande entusiasmo”.
SACRIFICI DA ATLETA – “Ormai da dieci anni sono abituato ai sacrifici della vita da atleta, ora però alla lontananza dalla Serbia si aggiunge l’impossibilità di incontrarsi. Mi manca giocare davanti al pubblico e trovare gli occhi dei miei genitori sugli spalti. Spero che mio figlio che nascerà nei primi mesi del 2021 possa vedere un mondo migliore e vivere la libertà che ora ci manca. A partire da quella di incontrare i nonni”.

Foto di Marika Torcivia

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