Nella vigilia del più particolare Natale della nostra storia, Francesca Piccinini una campionessa che la storia della pallavolo la sta scrivendo da oltre 20 anni è tornata a giocare, dopo tanto tempo a giocare un match dall’inizio alla fine e contro un’avversaria di livello assoluto l’Imoco Conegliano. Picci insieme a le Farfalle di Busto, ha perduto ma il risultato era scontato, ma ha dato ancora una volta l’esempio di cosa significa essere una campionessa: giocare con entusiasmo, sacrificio al di là del risultato.
La schiacciatrice toscana ha raccontato le sue emozioni in quella gara così particolare alle colonne della Prealpina, nell’intervista con Samantha Pini.
IL CAMPO RIASSAPORATO – “È stato emozionante e sono molto contenta di aver giocato tutta la gara. Ho riassaporato appieno il campo, ho tolto un po’ di ruggine e pian piano mi sto ritrovando perché dopo il virus è stato difficile riprendersi. Mi è sembrato tutto come prima, specie quando ho murato Paola Egonu e poi le ho urlato forte in faccia”.
SI E’ VISTA LA SQUADRA – “Siamo scese in campo a ranghi ridotti, tra mille difficoltà, ma si è vista la squadra. Il gruppo è unito, mi sono divertita e si respirava una bella atmosfera che fa ben sperare per il prossimo anno. In questi giorni lavoreremo duro per arrivare al top della condizione in vista di un finale di stagione migliore possibile. Sono fiduciosa: Busto finora non ha dimostrato il suo reale valore, ma solo per cause di forza maggiore e la voglia di riscatto è tantissima”.
C’E’ BISOGNO DI TUTTE – “In allenamento cerco di dare una mano alle più giovani ma, se ci sarà l’occasione, spero di poter aiutare la mia squadra. C’è bisogno di tutte, specie in questo periodo con tanti match da disputare”
NEL 2021 VORREI – “Il mio desiderio per il 2021 è di finire la stagione più in alto possibile, conquistare i playoff e il miglior piazzamento ma, soprattutto, far vedere tutte le potenzialità che ha questa Uyba”.
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