Gino Sirci parla del difficile momento della Sir, che nell’ultimo mese ha subito 3 ko, che bruciano soprattutto per come sono arrivati. Il presidente del sestetto umbro non si nasconde, in una intervista con Luca mercadini del Corriere dell’Umbria, chiede alla squadra di allenarsi come sempre e ancora di più. E indica nel tecnico Vital Heynen chi deve trovare le soluzioni per far sì che Perugia ritorni competitiva nella ormai vicina fase finale della Coppa Italia.
MOMENTO DIFFICILE – “Non bisogna fare drammi, si tratta di un momento difficile. Nell’arco della stagione può capitare e, per l’appunto, penso e mi auguro si tratti solo di un periodo no. Pesano le assenze? Diciamo che contro formazioni accreditate come Lube e Trento non ti puoi permettere di avere fuori giocatori importanti o di non avere al meglio certi elementi. In queste condizioni è facile poi crollare. Detto questo, però, non possiamo dimenticare che abbiamo vinto in passato anche privi di elementi di grande valore”.
CERCARE SOLUZIONE GIUSTA -“Cosa chiedo all’allenatore? Di tirare fuori la soluzione giusta e di rivedere il gioco messo in mostra in passato. Ma non è sempre facile. E lei lo sa bene, vero? Di facile non c’è mai nulla, dico solo di allenarsi sempre e ancor di più in questo momento con maggiore qualità e impegno”.
FIDUCIA IN HEYNEN – “In questi casi non ne vedo altre. Allenarsi, allenarsi e allenarsi sempre e tanto. Cosa che la squadra fa ma che deve fare ancora di più. Vanno allenate, in particolare, le situazioni di palla alta che sono ormai sempre più frequenti nel volley moderno. Ho molta fiducia in Heynen, il suo genio ci ha spesso abituato a grandi trovate e ci ha reso felici in tante occasioni. So che così sarà anche questa volta”.
TUTTI NEL PALLONE – “Contro Trento? La squadra mi è sembrata non avere la giusta mentalità. Emblematico il primo set. Tutti erano nel pallone, siamo stati sotto anche di otto punti. E quando capita mai alla Sir di dover recuperare lunghezze di questo genere? Poi c’è stata la reazione, ma il primo parziale è stato lo specchio fedele di un match che poi abbiamo perso”.
PERIODO NO – “Diciamo che non siamo in grande forma e che è un periodo no. Ma ripeto, a mio avviso, si tratta solo di un momento. Passerà. Anche perché, da qui in avanti, il gioco si fa duro e fra qualche settimana il calendario mette in palio il secondo trofeo post lockdown”.