(Carlo Lisi per iVolleymagazine.it) La Leo Shoes pensa al futuro o guarda al passato? Più che una domanda è una provocazione che lanciamo. Qualunque voce di mercato riguardante gli ex-giocatori di Modena Volley che nasce, parla di un possibile, probabile ritorno in gialloblù. E’ stato così nei giorni scorsi con Matt Anderson, in queste ore con Earvin Ngapeth, regolarmente da un paio di stagioni con Bruno Rezende. Soprattutto gli ultimi due hanno dato veramente tanto al club del presidente Catia Pedrini, ma stiamo parlando di ciò che è stato e che non sappiamo come sarà possibile riproporre. Anderson, Ngapeth e Bruno (tutti atleti da ingaggi importanti) sono sulla cresta dell’onda da tante stagioni, ancora a galla probabilmente per il rinvio dei giochi olimpici di Tokyo, slittati di 12 mesi. Ma il volley italiano e internazionale è pronto per accogliere una nuova generazione di personaggi e di grandi atleti, destinati ad essere i protagonisti degli anni a venire e da questo punto di vista Modena Volley ci sembra una delle squadre meglio “attrezzate” per l’oggi, il domani e il dopodomani. La gloriosa maglia la vestono talenti cristallini come Daniele Lavia e Tommaso Rinaldi, due martelli completi destinati insieme ad Alessandro Michieletto a costituire il reparto dei posti 4 azzurri in prospettiva Parigi 2024. Giulio Pinali sta dimostrando a Ravenna di avere colpi e qualità per entrare in pianta stabile nel giro della nazionale. Tre nomi che rappresentano il futuro non solo del club, ma di tutto il volley italiano.
Per questo lanciamo questa provocazione: Lavia, Rinaldi e Pinali possono essere il futuro di Modena, oppure è meglio guardare al passato?
- Pallavolo SuperLega – Vital Heynen: “Spero che la prossima partita dia l’indicazione della nostra crescita”
- Pallavolo A1 femminile – Kertu Laak: “Non dobbiamo farci condizionare dalle ultime partite perse: il passato è passato”