Pallavolo SuperLega – Bottolo il volto della rivoluzione green di Padova

(Andrea Gardina per iVolleymagazine.it) Le incertezze dettate da una stagione altalenante e con lo spettro del Covid-19 hanno portato in diversi degli ambienti pallavolistici nostrani un forte vento di cambiamento. Capofila ne è probabilmente stata la Kioene Padova, una società il cui presente ancor prima che il futuro appare sempre più green, come amano definirsi direttamente dalle parti del San Lazzaro.
Netta la rivoluzione operata in estate con la sensazione di voler puntare subito e forte sui tanti ragazzi cresciuti nel settore giovanile bianconero, con un radicale taglio dei costi e magari una lieve perdita in fatto di risultati – se si considera che rispetto alle positive stagioni passate la Kioene è al penultimo posto in graduatoria in Superlega con 3 vittorie e 15 sconfitte a 12 punti, uno in meno di Ravenna ma soprattutto con la sicurezza di 7 di vantaggio su Cisterna -, che con la tranquillità ulteriore del blocco delle retrocessioni e il classico senno di poi sembrano poter comunque essere una scelta ben ponderata nell’ottica della costruzione del gruppo delle stagioni a venire.
L’età media si aggira attorno ai 25 anni, pochi superano i 30 e tra questi capitan Marco Volpato ed il più “esperto”, anagraficamente parlando, palleggiatore statunitense Kawika Shoji (classe 1987).
Nati nel 1995 sono il top scorer sloveno Toncek Stern, lo schiacciatore di ritorno Sebastiano Milan e il libero acrobatico Santi Danani, mentre del ’96 è il concreto centrale ex Vibo Marco Vitelli e del ’94 l’opposto Nicolò Casaro, chiamato spesso in causa nelle rotazioni in battuta.
Lo stesso Casaro rientra nel novero dei ben sette elementi provenienti dal settore giovanile patavino – un vero e proprio record in Superlega.
Nel cinquantesimo della storia della pallavolo padovana a subentrare alla guida di Valerio Baldovin, uno dei principali artefici dell’attuale “miracolo Vibo”, sono stati chiamati il suo ex vice Jacopo Cuttini, milanese già esperto di selezioni regionali soprattutto in Friuli Venezia Giulia e di serie minori, e con lui Matteo Trolese, promosso proprio dal settore giovanile, per dare una continuità anche nei rapporti con i ragazzi.
I due centrali, Francesco Fusaro (1999) e Andrea Canella (1998), stanno crescendo alle spalle di capitan Volpato e proprio in sua assenza hanno saputo ritagliarsi spazi, con il secondo, già miglior centrale under 19 e reduce dal prestito con promozione a Piacenza, bloccato sul più bello da un’operazione causa frattura al mignolo.
Tradizione di famiglia per Mattia Gottardo (2001) e Pietro Merlo (1999). Il libero, a Padova ormai da dieci anni, ha seguito le orme del fratello Luca; mentre il 21nne Pietro si ispira al padre Paolo (ex Padova, ma anche Modena, Treviso, Schio, Montichiari).
Una Kioene giovane pronta ad andare a ritmo di musica, con lo stesso Merlo abile pianista chiamato a condividere l’appartamento nella città del Santo e la passione strumentale, ora pure per l’ukulele, con Mattia Bottolo; e con Leonardo Ferrato indicato invece come discreto cantautore.
In attesa di far scoppiare l’X-Factor, Ferrato (2001) è già stato indicato da molti addetti ai lavori come prospetto di notevole interesse per il futuro del ruolo di palleggiatore e al suo attivo può vantare un titolo europeo under 17 e la nomina a miglior under 18 nel ruolo alla kermesse continentale del 2018.
Difficile dargli torto, anche in virtù di quanto emerso dall’ultimo atleta, dulcis in fundo certamente per rendimento e per le qualità già ampiamente emerse: Mattia Bottolo.
Schiacciatore bassanese del 2000 cresciuto tra serie C e B ma anche a suon di colpi sulla spiaggia nel beach volley, dovrà certamente migliorare in ricezione ma non è difficile prevedere per lui un brillante futuro.
Tutti talenti pronti a ritagliarsi spazi sempre più importanti e, secondo una definizione tanto in voga di recente, in pratica a chilometro zero, se si considera che sono tutti nati e cresciuti proprio in Veneto.
E alle loro spalle, come testimoniano le convocazioni estive delle nazionali juniores dirette da Julio Velasco, già stanno spingendo ulteriori nomi nuovi come Andrea Schiro e Leonardo Michielon.