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Pallavolo Azzurre – Indre Sorokaite e i problemi con il Covid: “Il Giappone il Paese più adatto per svolgerli”

In una lunga intervista rilasciata a Diego De Ponti per Tuttosport, l’azzurra Indre Sorokaite, confermando la sua grande persone, ha parlato della sua seconda esperienza nel campionato giapponese ed ha raccontato di come il paese del Sol Levante sta vivendo questo periodo di pandemia e di come si appresta a vivere i Giochi Olimpici slittati di 12 mesi e sinora confermati, E che noi ci auguriamo si possano svolgere sportivamente in maniera compiuta.
PER ORA PROBLEMI LIMITATI – “Nella prima parte della stagione non ci sono stati particolari problemi. Anche i contagi sono stati molto limitati. Le partite si disputano senza pubblico e runico modo di seguire il campionato è attraverso la televisione. In queste ultime settimane sono cresciuti i contagi e una squadra ha già saltato quattro match. Sta salendo il dibattito sull’opportunità di fermare il campionato ma abbiamo giocato in Coppa dell’Imperatore senza problemi. C’è molta attenzione-da parte di tutti a sanificare costantemente i palloni e la rete. Hanno delle pistole che sparano getti di soluzioni alcoliche e questo rende molto veloce ed efficace l’operazione. Noi atlete facciamo il tampone una volta al mese”.
NON CI SONO STATI FORTI ALLARMI – “La pandemia non ha mai creato fortissimi allarmi. I contagi in precedenza erano pochi e anche i morti. Basta dire che qui è più alto il numero di suicidi. Ora nelle aree più a nord i numeri stanno salendo e un po’ di apprensione si avverte. Però l’approccio dei giapponesi è sempre stato molto rigoroso, preciso, responsabile. Già negli anni passati, qisando venivamo in tour con la Nazionale, tutti portavano la mascherina e quindi non ce stato bisogno di imposizioni, Poi tutti sono molto precisi nel rispettare le di ¬ stanze. Qui non c’è mai stato un lockdown stringente. Il governo elabora delle raccomandazioni ma sono tutti molto rispettosi, molto disciplinati. La Costituzione impone che non ci siano divieti e quindi i cinema e iteatri sono rimasti sempre aperti”.
DECISIONE A REALIZZARE EVENTO – “Gli organizzatori, gli amministratori, le società coinvolte sono tutti fermamente decisi a realizzare l’evento. Le perplessità sono più frequenti tra le persone comuni. La preoccupazione reale è quella di far affluire tante persone da tutto il mondo, con quello che comporta”.
GIAPPONE IL POSTO Più ADATTO – “Sì, credo che sia il posto più adatto per riuscire a realizzare le Olimpiadi nonostante lo sconvolgimento che la pandemia ha portato nel mondo”.
MEGLIO FARE I GIOCHI… – “Forse non ci sarà lo stesso clima spensierato, ci saranno mille attenzioni e vincoli in più. Però ritengo che sia meglio così che non disputare le Olimpiadi. Certo, vorrei che ci fosse il pubblico per quel ¬ lo che significa la sua presenza. I tifosi sugli spalti ti danno una grande spinta, con la loro partecipazione sono capaci di accendere noi giocatrici. Ma so che dovremo accettare un contesto molto differente. È comunque sempre meglio che non disputarle. È troppo importante esserci, l’onore di rappresentare il tuo Paese e il fatto di essere lì a giocartela con tutte le più forti giocatrici del mondo”.
IO FAREI IL VACCINO – “Certo che lo farei e credo che sarà una delle condizioni per realizzare i Giochi”.

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