La Champions e la carriera
La Champions League resterebbe, però, indubbiamente la ciliegina sulla torta.
“Stiamo facendo molto bene e di fatto abbiamo tutte una gran voglia di rifarci dell’ultima finale persa con Novara, arrivata dopo averle battute praticamente sempre ed aver mancato poi proprio l’appuntamento più importante. È sicuramente l’obiettivo a cui aspiriamo: cercare di arrivare in finale e poi giocarcela. Anche qui non mancano le preoccupazioni, visto che siamo praticamente l’unica squadra che finora è stata risparmiata dal coronavirus e il pensiero che possa capitare prima dei quarti o delle semifinali è angosciante. Per questo stiamo seguendo tutte le regole in maniera più rigida possibile proprio perché non vogliamo rischiare possa succedere qualcosa in vista di un appuntamento tanto importante e a cui tutte noi teniamo”.
Come giudichi la tua carriera fino a questo punto?
“Sono soddisfatta di tutto quello che sono riuscita ad ottenere, dei molti traguardi sportivi, di aver indossato la maglia dell’Italia, dei trofei e ora sicuramente sarebbe bello poter arrivare a conquistare appunto anche la Champions League. Se mi guardo indietro, penso di essere arrivata dopo altri sport alla pallavolo quasi per caso e non ho mai avuto una formazione metodica e regolare, non sono mai passata per la trafila del classico Club Italia o simili, quasi non sapevo fare un bagher, però poi qualcosa dentro si è mosso e forse l’unico aspetto negativo di tutto questo percorso sono stati gli infortuni”.
Continua pag 3 – Gli infortuni e la vecchia amica