L’ex-azzurro (bronzo olimpico a Londra 2012) Dante Boninfante è il nuovo head coach della Tinet Volley Prata, sostituisce Paolo Mattia che nei giorni scorsi ha chiuso il rapporto con la società. Per lui una vastissima esperienza da giocatore, in Superlega e tante vittorie tra cui due scudetti ed una Champions. Smessi i panni di giocatore Boninfante è andato a “bottega” da uno dei migliori allenatori del panorama internazionale, Angelo Lorenzetti, del quale ha fatto l’assistente per tre anni in Superlega con l’Itas Trentino.
Subito dopo aver ricevuto l’incarico ha rilasciato alcune dichiarazioni sull’inizio della nuova avventura
l’incarico.
CONOSCO LA SERIETA’ DEL CLUB – “Vivendo a Treviso conosco la società da tanti anni, ed è un punto di riferimento per il Triveneto. La storia e la professionalità che dimostra, i giocatori che ci hanno giocato già ai tempi della Serie B, sono una garanzia. Il nostro è un mondo piccolo e le voci, soprattutto quando uno lavora bene, viaggiano in fretta. Oltre alla serietà societaria è stata fondamentale la figura di Luciano Sturam che è un valore aggiunto per la sua esperienza e per le sue competenze tecniche che saranno molto utili anche a me per approcciare al meglio questa nuova avventura”
GRANDI MAESTRI – “Da giocatore ho lavorato con grandi tecnici, si cerca sempre di prendere il meglio da tutti per poi formarsi uno stile molto personale. Oltre a quello che ho vissuto sul campo ho avuto veramente la fortuna di poter lavorare tre anni con Angelo Lorenzetti che mi ha insegnato praticamente tutto: come gestire la squadra, come organizzare le settimane di lavoro… Quando mi chiese di entrare nel suo staff avrei avuto la possibilità di giocare ancora qualche anno, ma ho colto la palla al balzo perché penso fosse un occasione imperdibile di imparare da uno dei più bravi al mondo. Gli sarò sempre grato per l’opportunità e cercherò di mettere in campo il meglio che ho colto da questi anni di lavoro assieme”
ALTE ASPETTATIVE – “Le aspettative sono alte e per me molto belle. Lavorare in un ambiente tranquillo nel quale la società ti mette a disposizione tutto il necessario per fare bene è un’ottima base per poter portare avanti un ottimo finale di stagione. Cercheremo di migliorare tutto il possibile. Sia come giocatore che come allenatore sono convinto che non ci siano limiti al miglioramento e che questo non sia solo una questione di età: anche a trent’anni posso fare cambiamenti significativi. L’importante sarà dare ai ragazzi gli strumenti migliori per giocare una buona pallavolo”
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