(Carlo Lisi per iVolleymagazine.it)”Senza” Leon Perugia è un’altra squadra. Le virgolette sono d’obbligo e non c’è l’intenzione di caricare sulle spalle del fuoriclasse polacco made in Cuba, il peso di una sconfitta inattesa, ma ancora recuperabile per uno squadrone come quello che Gino Sirci ha affidato a Vital Heynen. Però questa è la morale del ko subito da una super Modena, che Giani ha preparato con cura, bloccando tutte le “macchine da punto” della Sir Safety: soprattutto il martello dei Caraibi, ma anche il suo compagno di reparto Plotnytskyi e Seba Solè, che ha chiuso con soli 3 palloni messi a terra in attacco. Queste difficoltà degli attaccanti chiamano in causa anche Dragan Travica (che pure è stato sostenuto da una discreta ricezione) e soprattutto il tecnico belga.
Con i martelli sterilizzati Heynen ha pensato bene di togliere dai giochi Atanasijevic (5/9 per il 56%) sostituendolo con Ter Horst (5/9 sempre per il 56% ma con 2 muri subiti). Onestamente ci rimane difficile capire come una squadra che ha in organico tre opposti di ruolo (oltre a Bata, Vernon-Evans e l’ultimo arrivato Muzaj) abbia l’esigenza di utilizzare in diagonale con il regista l’unico ricambio di posto 4 nel suo roster. Soprattutto in una gara in cui gli schiacciatori sono apparsi davvero impalpabili nell’economia offensiva della squadra.
Nella giornata storta di Leon, che in tante occasioni con i suoi attacchi e le sue battute aveva risolto i problemi, secondo noi è mancato anche il tecnico, apparso meno grintoso in panchina e meno lucido nelle scelte.
Questi i motivi che ci fanno dire: “senza” Leon Perugia è un’altra squadra…