E’ stato un grandissimo come giocatore, oggi come allenatore dopo esperienza importanti lavora in B1 a Quarrata. Marco Bracci è uno che di vittorie se ne intende e le ha raggiunte ovunque nella sua carriera: anche a Modena e Civitanova (allora Macerata). Collezionando allori in Italia ed in Europa. Intervistato da Andrea Stroppa sul Resto del Carlino ed Macerata ha parlato della grande sfida che attende nei prossimi giorni nei quarti dei play off due delle sue “squadre”, due tra le più grandi del volley Italiano. Sfida rinviata di qualche giorno causa la positività al covid di un elemento del gruppo squadra marchigiano.
VINCA IL MIGLIORE – “Guardi, io ho dato tutto e lasciato il cuore in ogni piazza nella quale ho giocato: Parma, Modena, Roma o Macerata. Pertanto, dico: che vinca il migliore”.
NON SEMPRE VINCONO I MIGLIORI – “Analizzando i roster è così, Civitanova non soltanto è più forte di Modena, ma secondo me è la squadra più forte d’Italia. Non sempre, però, vincono i favoriti, penso che la Lube dovrà ricompattarsi dopo l’eliminazione».
QUAMDO LA MIGLIORE PERDE… -“Mi è dispiaciuto molto dell’eliminzione della Lube, diciamo che quando una squadra più forte perde la partita, solitamente è perché poi ha qualche problemino nello spogliatoio”.
MI PIACE JUANTORENA – “Non lo vedo, tuttavia mi piace tantissimo Juantorena, che ha una enorme varietà di colpi”.
NON VORREI ZAYTSEV COME COMPAGNO – “Ero fischiatissimo fino a che non andavo in quella squadra. È evidente che Zaytsev preferisce giocare da opposto e lì rende di più, però non lo vorrei come compagno di squadra. Ha avuto troppe vicissitudini, mi stimolerebbe come avversario, come compagno io vorrei Osmany”.
A MACERATA SONO STATO BENISSIMO – Sono stato benissimo nei quattro anni a Macerata, l’unico rammarico è lo scudetto, lo vinsero proprio l’anno dopo il mio ritiro. Nelle altre città, invece, ho sempre vinto il tricolore. Saluto con molto piacere patron Giulianelli e Massaccesi, sono le persone che danno il 100% per il club”