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Pallavolo Storie – Sofia D’Odorico i play off e le ambizioni colorate di azzurro

(Agnese Valenti per iVolleymagazine.it) Si è da poco conclusa la prima storica stagione della Delta Despar Trentino in serie A1, chiusa all’ottavo posto in classifica. Domenica 21 Marzo le ragazze di coach Matteo Bertini affronteranno il Bisonte Firenze, nona classificata, nel preliminare dei play off: una sfida che può trasformare una stagione positiva in una ottima stagione. Una delle protagoniste della regular season della Trentino Rosa è Sofia D’Odorico, schiacciatrice classe 1997, alla sua seconda stagione in maglia gialloblù, che è determinata a ottenere grandi obiettivi con la sua Trento.
La regular season è finita, Trento ha chiuso all’ottavo posto: è soddisfatta della sua stagione e di quella di Trento in generale?
“Premetto che per me si può fare sempre meglio, non mi basta mai quello che faccio. Ma, tirando le somme, non è stata una stagione assolutamente malvagia, essendo il primo anno di Trento in Serie A1, essendo una squadra neo-promossa. Sono sicuramente contenta e soddisfatta, anche perché abbiamo passato un periodo molto difficile. Con il covid è stata dura, quindi sono soddisfatta anche per come ne siamo uscite, come abbiamo reagito mentalmente a quella situazione. Sono molto felice per questo.”
Cosa si aspetta da questi play off? Pensa che Firenze sia una squadra abbordabile?
“Assolutamente sì. Sarà una bella battaglia. Vedremo cosa succederà, ma penso che siamo squadre che se la possono giocare benissimo. Noi ovviamente vogliamo vincere, siamo molto cariche e determinate a passare il turno. Giocheremo sia a Firenze che qui in casa a Trento con il coltello tra i denti.”
Qual è la sua ambizione? Sia in campo che fuori?
“Voglio essere la migliore espressione di me stessa. Questo, ovviamente, può voler dire ambire ad un ruolo in nazionale, che penso sia la cosa più importante per un atleta: rappresentare il proprio Paese, andare a fare delle competizioni importanti, come ad esempio Mondiali e Olimpiadi. Questo penso sia il sogno un po’ di tutti, e non nascondo che cercherò di arrivarci e che è uno dei miei obiettivi. Al di fuori ci sono tante altre cose: tra poco mi laureo (In bocca al lupo ndr), e vorrei quindi crearmi un futuro anche dopo la pallavolo.”
E’ arrivata a Trento nel 2019, come si trova? A livello contrattuale ci sono novità?
“Non dico niente (ride), si vedrà tutto tra poco. Ma io qui a Trento mi sono sentita subito come a casa: la società è stupenda, dal punto di vista sia umano che professionale. Con lo staff mi sono trovata molto bene, e non è un caso che io sia rimasta qui due anni. Penso di aver fatto un bel percorso, di aver lavorato tantissimo per riuscire a competere in questa categoria, ad alti livelli. Noi l’anno scorso in pratica abbiamo vinto il campionato, anche se non c’era la conferma delle ultime partite. All’inizio dell’anno la squadra era stata costruita per affrontare un campionato di Serie A2. Non è giusto dire che ci siamo ritrovate “casualmente” in A1, perché è un obiettivo che ci siamo costruite noi da sole, ma è arrivata la bella notizia e abbiamo deciso di lavorare tanto, nonostante sapessimo di essere inferiori rispetto alle altre formazioni, ma abbiamo detto ‘vediamo cosa viene fuori’! Poi in realtà, contro ogni aspettativa, siamo state brave, ma questo solamente con tanto lavoro e dedizione. Siamo un gruppo molto giovane, e nessuna aveva mai affrontato questa categoria da titolare, solamente qualcuna dalla panchina. Le esperte possono dare un contributo importante. Noi abbiamo la Fondriest (Silvia, ndr), che è esperta, è il nostro capitano: ma siamo state tutte noi, ciascuna si è spronata da sola, ciascuno l’ha voluto da sé stessa.”

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