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Pallavolo SuperLega – La situazione di Daniele Lavia e l’importanza della tranquillità pre-Giochi

(Carlo Lisi per iVolleymagazine.it) Circa 30 anni fa in una trasferta di World League nella lontana Cina, oltre 12 mesi prima dei Giochi di Barcellona 1992, Julio Velasco chiese a Giuseppe Manfredi (allora consigliere federale capo delegazione della trasferta in Oriente, oggi nuovo presidente della Fipav) di perorare la sua richiesta di chiudere il mercato dei trasferimenti dei probabili olimpici almeno un paio di mesi prima delle Olimpiadi per liberare la mente dei nostri campioni da problematiche diverse da quelle strettamente legate all’attività di preparazione. Il CF di allora accettò questo suggerimento. Erano i tempi in cui l’Italia aveva iniziato la sua “età dell’oro” e stava scrivendo le pagine più belle che l’avrebbero portata ad essere la leggendaria “squadra del secolo”.
A farci tornare in mente questo episodio sono state le dichiarazioni, riguardanti il suo futuro, rilasciate da Daniele Lavia, dopo l’esclusione dai play off di Modena Volley, mercoledì scorso. A domanda diretta sul suo futuro, il martello presente e futuro del volley azzurro è stato bravo a sgusciare via come una saponetta: “È ancora presto per parlare di mercato, ci sono ancora le partite per raggiungere la Challenge Cup: io ho ancora un anno di contratto qua a Modena e per ora rimango qua”. Frasi di circostanza, che dicono tutto e non dicono nulla.
Ormai è di dominio pubblico che la Lube Civitanova sta facendo una grande corte al talento di Calabria, che ha in Blengini un suo grande estimatore. Modena non lo vuole lasciare andare via, ma poi da quel che sembra si è già mossa rapidamente sul mercato ingaggiando Ngapeth e Leal, come dire Lavia avrà una corposa concorrenza per essere un titolare inamovibile in maglia gialloblù, con la Leo Shoes che il prossimo anno non giocherà nemmeno la Champions.

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