Pallavolo Mercato – Una campagna trasferimenti che guarda tanto al passato e poco al futuro

(Carlo Lisi per iVolleymagazine.it) I play off stanno per entrare nella parte più calda e questa sera quando si conoscerà il risultato di Perugia-Milano capiremo se la stagione che stiamo vivendo ha regalato novità interessanti per il futuro del volley italiano, oppure se stiamo vivendo un momento di stallo, che con merito si giocheranno il titolo. In questa ottica si inseriscono le tante voci sulla campagna trasferimenti che forse anche per mancanza di conoscenza dei media (noi compresi…) riguardano quasi sempre i protagonisti del grande volley di 5 anni fa o anche oltre. Basti pensare che molti di loro erano già in vetrina negli anni dal 2010 al 2016: nonostante il volley di casa nostra dopo lunghe stagioni di letargo nel biennio 2018-19 ha lanciato due nazionali capaci di primeggiare a livello Mondiale vincendo il titolo under 18 e l’argento nell’under 20.
Quando parliamo della possibilità, che sembra più che concreta, di un Daniele Lavia destinato a doversi ancora conquistare un posto in una formazione che punta la sua trasformazione ingaggiando Ngapeth e Leal; di un Alessandro Michieletto che nonostante sia stato insieme a Nimir il grande protagonista dell’annata di altissimo livello di Trento si dovrà giocare una maglia da titolare in una squadra in cui tornerà il veterano kaziyski; di uno Francesco Recine avviato ad essere un ricambio di lusso in una Piacenza che nutre ambizioni per il futuro, ma pensa che l’unica strada per arrivare in alto sia puntare su francesi di qualità, ma non di primo pelo, e su campioni ultratrentenni.
Ci siamo tutti riempiti la bocca per 15 anni delle gesta della generazione di fenomeni, ma forse pochi c’erano sui campi di pallavolo quando i Gardini e i Bernardi, i Tofoli e gli Zorzi e tutta quella brigata emersero in un campionato che aveva pochissimi stranieri e in cui quei ragazzotti di 20 anni ebbero l’occasione di fare la loro gavetta, fallendo un Mondiale e una Olimpiadi prima di arrivare al top del volley Mondiale.

Foto di Marco Trabalza