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Pallavolo SuperLega – Filippo Lanza parla del futuro, del suo amico Atanasijevic e di Olimpiadi

Filippo Lanza, che domani sera verrà premiato come Mvp dei quarti di SuperLega, ieri ha partecipato alla diretta instagram di Dallarivolley,com, con la massima semplicità e disponibilità, il martello azzurro oggi punto di forza della Vero Volley Monza ha parlato tra l’altro di futuro, del suo amico Atanasijevic e di Olimpiadi
FUTURO – “Vorrei fare poche chiacchiere sull’anno che verrà. Quel che sarà l’anno prossimo è tutto da decidere. Rimanere a Monza? Deve decidere anche la società se vuole confermarmi”.
ATANASIJEVIC – “A me colpisce al cuore quando parli di Bata, perché per me è una persona in primis, ma anche un giocatore fantastico, unico nel suo genere. Quest’anno mi ha pianto il cuore tutto l’anno perché so quanto ci tiene, so quanto tempo dedica a fisico, a tecnica, è sempre in palestra… veramente, da più di se stesso a questo mondo. Vederlo lì in panchina, sofferente di non aver l’occasione di giocare, perché in realtà, a detta dei ragazzi, lui in allenamento va, spinge. Ovvio, secondo me avrebbe bisogno di giocare due-tre partite di fila, riprendere la fiducia sia personale, che dei compagni, dell’allenatore e poi ritroverebbe il suo posto. Diciamocelo, Perugia è lì grazie a lui: otto anni passati a Perugia dove si è vista passare la finale di scudetto, scudetti vinti, Coppe Italia, e in tutte le situazioni Bata è sempre stata la pedina che spostava gli equilibri di tutte le gare, quindi vederlo lì mi dispiace, capisco la sua scelta, ho parlato con lui e capisco la volontà che ha di riprendere in mano la sua carriera ed è giusto che vada a farlo all’estero perché credo che per lui sia quasi impossibile poter giocare in Italia se non a Perugia, giocare contro la propria squadra… ci sono passato anche io nel primo anno a Perugia, giocare contro Trento e stato molto forte, immagino che per lui sia raddoppiato all’ennesima potenza”
OLIMPIADI – “E’ sicuramente meglio un girone tosto perché ti mette alla prova subito. E’ un pronti via in cui devi essere pronto, non puoi partire a diesel, aspettare due-tre gare e vedere come va, devi andare a fuoco subito. Il vantaggio è che sicuramente avremo l’occasione di piazzarci in un buon ranking per poi affrontare il turno successivo, la difficoltà sarà che poi nel turno successivo si fa il gioco serio. Io ho sempre pensato che nell’Olimpiade c’è la bravura, la capacità di prepararsi bene, di saper giocare ogni gara con l’importanza massima però ci vuole anche un po’ di fortuna, se riesci a trovare nel quarto una squadra con cui te la puoi giocare hai anche l’occasione di andare poi a medaglia, invece in questa situazione bisogna per forza arrivare primi, perché anche se becchi la quarta dall’altra parte sicuramente è fortissima, la terza è fortissima, la seconda è molto più forte, la prima è impossibile”

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