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Pallavolo A1 femminile – Matteo Bertini: “Sono vicino al rinnovo, l’obiettivo di Trento è crescere anno dopo anno”

(Agnese Valenti per iVolleymagazine.it) La Delta Despar Trentino ha chiuso la sua prima stagione in A1 femminile, con un meritato ottavo posto, nonostante le tante difficoltà che dovuto superare, su tutte i 40 giorni di stop dovuti al covid, che ha contagiato una larga parte della squadra. Un ottimo risultato per l’allenatore Matteo Bertini, al suo secondo anno sulla panchina trentina, alla guida di un gruppo giovanissimo e determinato.
Come giudica questa prima stagione della sua squadra nella massima serie?
“Molto positiva. È stato un anno dove tutto era un’incognita: abbiamo saputo della nostra promozione in A1 a ritiro già iniziato, con la squadra al completo. Abbiamo deciso di puntare comunque sulla maggior parte delle ragazze che avevano fatto molto bene in A2, giovani che volevano dimostrare qualcosa, e questo penso che sia un aspetto molto importante. Non ci aspettavamo sicuramente di ottenere questi risultati da subito e c’è stata una crescita generale di tutti. Il nostro obiettivo era di superare i nostri limiti per cercare di affrontare un campionato di A1 molto difficile, e ci siamo riusciti. Credo che come prima esperienza sia stata molto molto positiva.”
Avete fronteggiato un lungo stop causa i contagi da covid-19
“È stato un periodo molto difficile. A partire dal 18 dicembre abbiamo recuperato tutte le giocatrici a febbraio. È stato un mese e mezzo di stop pesante ne siamo venuti fuori con la voglia, che ho sempre chiesto alla squadra loro, e con la determinazione. Il rientro non è stato facile. Il fatto di giocare ogni tre giorni non ci ha aiutato, perché il fatto di essere stati tanto tempo fermi ha comportato fare dei recuperi ogni settimana. Alla fine lo abbiamo pagato, soprattutto nella parte finale dei playoff, dove la stanchezza si è sentita tanto. In ogni caso la reazione delle ragazze c’è stata e ne siamo usciti anche abbastanza bene, arrivando ad un ottavo posto non così scontato.”
Com’è lavorare con un gruppo così giovane, con un’età media di 25 anni?
“Il vantaggio è sicuramente che tutte le ragazze avevano voglia di migliorarsi. L’impegno in palestra c’è sempre stato, unito ad una forte determinazione nel cercare di raggiungere un livello che non si sapeva se potevamo raggiungere. Questo è stato l’ingrediente principale. La cosa difficile è stata la mancanza di esperienza, non avere mai affrontato un campionato di questo tipo, e non aver affrontato momenti difficili. Questo gruppo veniva dall’anno prima dove praticamente avevamo vinto quasi tutte le partite tranne una e anche a livello mentale è stato difficile far capire alle ragazze che non poteva essere un campionato come l’anno precedente e che dovevamo sudare il doppio per ottenere punti. A livello generale è stato complicato far capire alla squadra questo aspetto.”
Quali sono i suoi obiettivi futuri e quelli di Trento?
“L’obiettivo principale adesso è cercare il rinnovo, a cui siamo vicini. La mia permanenza dovrebbe essere assicurata anche per il prossimo anno. Con la società abbiamo parlato anche di obiettivi, cercheremo di salire di livello ogni anno, passo dopo passo, cercando di non fare il passo più lungo della gamba. Proveremo sempre a migliorare il nostro collettivo e cercheremo di ripeterci il prossimo anno: anche perché fare meglio non sarà facile, arrivare tra le prime otto è già un gran risultato. Dall’ottavo posto in su ci sono squadre da affrontare veramente forti. Proveremo. L’obiettivo è cercare di riprovarci anno per anno.”

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